Ritengo sia il
caso di riproporre il testo del comunicato stampa del 14 settembre u.s. con cui
motivai il mio appoggio a Renzi in occasione delle primarie per la scelta del
candidato premier del csx. Questo perchè a distanza di tempo e alla luce degli
avvenimenti e soprattutto valutando preventivamente ciò che sta avvenendo
e che avverrà, non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello locale, ritengo ancor più fondata e valida la scelta fatta allora. Aldilà di Renzi o non Renzi personalmetnte mi interessa riflettere sulle motivazioni di tale mia decisione. La effettiva conferma della vittoria dell'apparato e del modo di occupare la scena politica, in maniera trasversale e nessuno escluso, mi confortano e mi avvalorano e convincono sempre più che il futuro sarà la scelta delle idee e degli obiettivi e non della cieca fede sulle persone. La base delle prossime scelte sarà la sincerità e soprattutto: l'onestà. Non di facciata. Non basata su presunte superiotità inesistenti e a prescindere. Ma solo ed esclusivamente reale.
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e che avverrà, non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello locale, ritengo ancor più fondata e valida la scelta fatta allora. Aldilà di Renzi o non Renzi personalmetnte mi interessa riflettere sulle motivazioni di tale mia decisione. La effettiva conferma della vittoria dell'apparato e del modo di occupare la scena politica, in maniera trasversale e nessuno escluso, mi confortano e mi avvalorano e convincono sempre più che il futuro sarà la scelta delle idee e degli obiettivi e non della cieca fede sulle persone. La base delle prossime scelte sarà la sincerità e soprattutto: l'onestà. Non di facciata. Non basata su presunte superiotità inesistenti e a prescindere. Ma solo ed esclusivamente reale.
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Matteo
Renzi dice di essere pronto a ricevere i voti dei delusi del PDL . Io rispondo
che ad oggi può contare sul mio personale voto. Anche alle primarie e nel
rispetto delle regole per la partecipazione. Non ci si scandalizzi e non si
sobbalzi. È arrivato il momento di uscire dagli stereotipi che ci hanno
condotto sin qui. Ad oggi la sola ed unica seria proposta per intraprendere un
reale cambiamento nel panorama politico nazionale, e non solo, a mio avviso, è
quella di Renzi. I contenuti sono dettati dagli eventi e dalle necessità. Gli
eventi e necessità, con la nostra complicità muta di elettori, senza
distinzioni alcune, sono stati in gran parte determinati proprio da coloro che
lo accusano di non avere contenuti. La differenza sostanziale è l’approccio
alle problematiche stratificate da anni di rimandi e di tirare a campare. Anni
di ritardi e rimandi che coinvolgono tutti coloro che ad ogni livello, anche
locale, si sono avvicendati alla guida della cosa pubblica. Il suo approccio
non utilitaristico e fuori dagli schemi consolidati per la formazione dell’apice
dei vertici e delle leadership nazionali, rifuggendo accordi e proposte con
balletti sullo spartirsi le poltrone, a mio modesto parere, rappresenta la
garanzia per la bontà e la reale volontà di perseguire e realizzare il
proposito di rivoluzionare il Paese affrontando veramente i problemi. È il
momento irrimandabile del realismo. Ad oggi le uniche proposte per il
cambiamento, oltre quelle trite e ritrite dei soliti apparati, sono quella di
Renzi e quella di Grillo. Quella di Grillo, con tutto il rispetto, mi appare
fantascientifica nel vero senso della parola, perchè basata sulla
spersonalizzazione del sistema e su una sorta di “intelligenza multimediale”
che dovrebbe filtrare le informazioni e i pareri per poi darci una sintesi da
applicare nella realtà,. Ma anche questa visione in qualche misura contribuirà
al cambiamento del Paese. Altro punto a favore di Renzi, per il mio modo di
vedere, è quello di non essere né il “delfino”
di qualcuno né tantomeno un “usato
sicuro” di giurassica memoria ma
solo un Sindaco che caparbiamente incarna e manifesta il sentimento di molti
italiani. Non me ne vogliano gli amici del centro-destra con cui ho condiviso e
spero di continuare a condividere tante battaglie. Sinceramente non me la sento
più di fare “il tifoso”. Non me la
sento perché non era quello il mio personale obiettivo ed intenzione. Non
nascondo e non nasconderò mai le mie azioni politiche né tantomeno rinnego e
rinnegherò le mie personali posizioni. Il progetto PDL, e centro-destra più in
generale, rimane un progetto che mi vedrebbe ancora in prima linea se non fosse
rimasto tale solo sulla carta e se coloro che lo hanno impersonato, e tuttora
lo rappresentano, dopo averlo scritto e letto, non lo avessero riposto in un
cassetto dimenticandolo. Senza se e senza ma basta scuse. Ma sinora nulla si
muove. Si ripropongono i soliti balletti e le solite tiritere. Oggi bisogna
guardare avanti con un occhio al passato ma solo come memoria storica.
L’attuale centro-sinistra lo ritengo inutile e ancor più dannoso sotto ogni
punto di vista. Parlo oggi assordato dal silenzio di troppi, e queste mie
parole, frutto delle mie personali convinzioni, ritengo siano perfettamente
sovrapponibili e in continuità della mia personale attività
politico-amministrativa come Consigliere Comunale. Basta con le rendite di
posizione e soprattutto basta con proposte ripetute continuamente e mai
realmente applicate e realizzate. Basta con chi sta fermo alla finestra, appollaiato
in questo o l’altro schieramento, aspettando il momento propizio per proporsi
come “nuovo ma in continuità”. È l’ora della forte discontinuità. Forte e
chiara. A tutti i livelli. Il centro-destra si muova a proporre qualcosa di
serio e di realizzabile ma senza ricorrere a sotterfugi e trovando il coraggio
di portare avanti un serio e vero rinnovamento. Altrimenti Renzi, in un modo o
in altro, sarà il nostro punto di riferimento. Ancor più quando avrà
sbaragliato la “nomenklatura” del PD.