Rifiuta. Resisti. Combatti.


Da tempo ci viene chiesto incessantemente e ripetutamente di essere resilienti riferendosi alla situazione che stiamo vivendo e quindi farsi assorbire e lasciarsi condurre tutti rigorosamente in riga e silenziosi  verso "quel nuovo mondo" che avrebbero deciso di costruire attorno a noi, come una gabbia. 

Dalla resilienza, il.passo successivo sarà quello di cercare in ogni modo, di condurci  nella condizione di remissione sino alla rassegnazione.

Invece ritengo che proprio per i presupposti che tutti abbiamo ben visibili, anche se molti non ancora comprendono in pieno, l'atteggiamento da attuare, sia quella di essere un COMBATTENTE. 

Un combattente per resistere e mantenere il proprio raziocinio e capacità di discernimento, anche di errore se vogliamo, ma autonoma e soprattutto non condizionata da questo continuo, incessante e amplificato coro che vorrebbe portarci verso il pensiero unico e dipendente dalla tecnologia al cui servizio ormai pare la scienza si sia pesantemente posta. 

E non dimenticare che nessuno verrà in nostro aiuto.

Ancor meno, visto i fatti recenti, chi avrebbe assunto l'impegno di rappresentare il popolo, nelle varie sfaccettature democratiche, nelle Istituzioni.

Non ci saranno "salvatori della patria" per rispetto del mandato ricevuto.

#ètempodpatrioti