I soldi dove crescono?

 
Di seguito il canovaccio per la chiacchierata del 1 giugno nella sede di KFK a Chieti tenuta insieme al Dott. francesco Di Meco e all'Avv. Paola piccone.
 
Quanto scritto è corredato di 4 video in risposta ai quesiti che poi generano molto di quello che viviamo e sopportiamo e che conducono alla semplice domanda: ma i  soldi dove crescono?
 
Riflessioni simili non necessitano di particolari preparazioni se non quella della "fame di comprendere" e quindi l'impegno a comprendere per arrivare ad una consapevolezza che seppur non potrà mai essere la vera verità, è una base solida su cui costruire consapevolmente la propria opinione e capire cosa ci rende effettivamente la vita tanto amara.
 
L'obiettivo di queste chiacchierate non è quello di indottrinare qualcuno con metodi da guru o influencer ma è solo quello di innescare un processo di riflessione nei singoli e che ci porti ad una comprensione dei meccanismi che sono all'origine di quello che è il motore del mondo e della società: l'economia, e specificatamente i meccanismi macro-economici che sono quelli con cui vengono messi a disposizione lo strumento base che sono i soldi.
 
Questo non perchè si creda che i soldi siano qualcosa di più di uno strumento per migliorare la nostra vita, ma proprio perchè si è sicuri di ciò: i soldi DEVONO essere SOLO uno strumento che DEVE migliorare la nostra vita e non condizionarla per assoggettarla ad altri.
 
I soldi sono innegabilmente uno strumento di grosso potere e come tale dovrebbe avere una serie di limitazioni e la diffusione della proprietà ne è sicuramente uno. 

Personalmente ringrazio gli amici di MMT Italia nella persona del Presidente Filippo Abbate che mi hanno aiutato nel mio percorso di comprensione che ha colmato una sorta di vuoto che provavo quando mi trovavo a riflettere sui motivi della mia insoddisfazione in relazione alla politica e quindi alla limitata comprensione della realtà in cui siamo immersi nostro malgrado.

Nel contempo ringrazio anche gli amici di KFK, il Dott. Di Meco e l'Avv. Paola Piccone per avermi permesso di affrontare anche questa sfida pubblica.

Non dobbiamo convincere nessuno: abbiamo il dovere morale di diffondere quello ci cui veniamo a conoscenza e che la frammentazione perpretata dell'informazione soggiogata dal potere vero non ci permette di mettere in fila per comprendere.

Riflettete su ciò che dicono, perchè non possono negarlo pena il passare per imbecilli, Draghi, Lagarde e compagnia bella nei 4 video da cui poi scaturice tutto il ragionamento che ha non una "sua logica",  ma è l'unico logicamente logicamente valido.

Non tutte le slide indicate non sono inserite.
 
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I SOLDI DOVE CRESCONO?

SLIDE 1 (FISSA)


La banca Centrale NON deve essere indipendente ma deve essere LA banca pubblica e al servizio del Ministero del tesoro e quindi concretizzare il potere del popolo.


Sempre più spesso sentiamo dire dai politici e non solo da loro che “i soldi sono finiti”... e da questa affermazione dovrebbero scaturire delle ulteriori domande, la prima è:


SLIDE 2 (DOMANDA * E RISPOSTA ** - *** 2 VIDEO DRAGHI E LAGARDE)

*Ma i soldi sono coltivati o estratti e per questo motivo destinati a finire?

** video Draghi << clicca sul link

*** video Lagarde  << clicca sul link


SLIDE 3 (DOMANDA * E RISPOSTA ** 1 VIDEO GREENSPAN)

*Sentiamo ripetere continuamente che non si può spendere perché il debito pubblico è troppo alto altrimenti rischieremmo il fallimento per un debito pubblico troppo elevato.

** video Greenspan  << clicca sul link


SLIDE 4 (DOMANDA E RISPOSTA 1 VIDEO BERNANKE)

*E’ diffusa l’opinione che lo stato non può spendere se non incassa prima le tasse

** video Bernanke << clicca sul link


Le risposte a queste semplici domande ce le siamo fatte dare non da Sergio Montanaro o da Pinco Pallino, ma da eminenti esponenti proprio di quel mondo che ci ripete continuamente che i soldi non ci sono e mi riferisco ai presidenti delle banche centrali americane e europee.

Dall'attento ascolto di queste dichiarazioni si comprende chiaramente che vi sono tre verità inconfutabili che sono legate tra loro e conseguenziali e che quindi la scelta di non avere soldi a disposizione, e tutto ciò che ne deriva, è solo e esclusivamente una scelta politica.


E quali sono queste tre verità inconfutabili di cui Draghi e Lagarde e compagnia ci hanno messo a conoscenza?


LE TRE VERITA' INCONFUTABILI


SLIDE 5 (3 INGRESSI CONCETTI * - ** - ***)


*L’emittente della moneta non ha limiti finanziari: l'unico limite reale e fisico è la capacità di spendere tali risorse creando ulteriore ricchezza così come uno scrittore non potrà dire di aver finito le parole lo Stato che mette moneta non potrà dire di non averne. Il limite sarà solo la capacità di utilizzarla.

Ricordate Draghi e Lagarde?


**le tasse non servono a finanziare la spesa pubblica: infatti le tasse hanno uno scopo diverso tanto che lo Stato spende senza aspettare di aver incassato. Le tasse servono per prima cosa a legittimare e rendere utilizzabile la moneta che lo Stato ha deciso di utilizzare e proprio per questo i cittadini si procureranno tale moneta/valuta per poter ottemperare al pagamento delle tasse per cui si innesca sia una ridistribuzione delle risorse che una spinta verso la ricerca di moneta e quindi i cittadini lavorano e si adoperano per tale necessità di approvvigionamento, e inoltre per il mezzo del pagamento delle tasse, lo stato ritirando la moneta da lui stesso emesso di fatto la distrugge e la riemette nuovamente spendendo per quella che si chiama spesa pubblica.

Ricordate Bernanke?


***il debito pubblico emesso in valuta nazionale non può fallire: per tutto ciò, essendo lo Stato il “produttore” della moneta, tutto il suo debito pubblico in tale valuta da lui emessa sarà sempre e comunque pagabile.

Ricordate Greenspan?


Se è vero come è vero e come ci hanno confermato i presidenti delle banche centrali europea e americana, considerando queste tre verità inconfutabili, la domanda successiva è: quali potrebbero essere le potenzialità per uno stato che ha il potere di emettere la sua moneta ovvero cosa può fare effettivamente uno stato a moneta sovrana e quindi libero da vincoli esterni?


LE POTENZIALITA’ DELLO STATO A MONETA SOVRANA

SLIDE 6 (6 INGRESSI CONCETTI * - ** - *** - **** - ***** - ******)

*Lo Stato non può “andare in rovina” o “finire il denaro”

**Lo Stato non è operativamente vincolato alle entrate erariali ovvero non ha bisogno delle tasse per spendere

***Lo stato non ha bisogno di prendere in prestito la propria valuta la produce lui stesso e utilizzare lo strumento degli investimenti per tutelare il risparmio proponendo un investimento sicuro specialmente per i piccoli risparmiatori

****Lo Stato non ha vincolo di spesa se non quello auto-imposto contrariamente al pareggio di bilancio in costituzione

*****Lo Stato ha un ampio spazio di politica economica ovvero può decidere quanto e come spendere e quanto e come tassare, ad esempio per incentivare o disincentivare un dato comportamento o produzione di beni e servizi, proprio il contrario della politica cosiddetta green della UE

******Lo Stato può perseguire politiche di piena occupazione ovvero implementare programmi di piena occupazione per dare la possibilità di lavoro a tutti coloro che vogliono lavorare e in periodi di crisi vera e non indotta dalla finanza, questo però non significherebbe che si potrebbe essere tutti impiegati statali

Tutto ciò si può fare con una moneta considerata sovrana.

Ma quali sono le caratteristiche che deve avere una moneta per essere considerata sovrana?


LE CARATTERISTICHE DELLA MONETA SOVRANA

SLIDE 7 (3 INGRESSI CONCETTI * - ** - ***)

*Lo Stato è il monopolista della moneta (l'unica entità che ha il potere di emetterla legalmente): questo significa che lo Stato per procurarsi moneta non deve rivolgersi ad altri e quindi acquistarla dovendo tenere bene a mente di non poter rischiare di non poterne avere a sufficienza e nel contempo divenire ostaggio di desideri altrui per il fatto che non ha moneta sua, ma deve solo ordinare alla banca utilizzata o appositamente creata in base a quanta moneta necessita la produzione di moneta stessa

**Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo Stato non promette di convertirla in oro): sino agli anni '70 le monete erano legate al valore reale della quantità di oro messa a disposizione dallo Stato stesso a garanzia dell'emissione stessa della moneta, oggi con la MONETA FIAT che possiamo chiamare anche MONETA MODERNA, che di fatto si produce con un clic su una tastiera, è condizione essenziale appunto la libertà da vincoli che ne pregiudicherebbero la tenuta per effetto di approvvigionamento a garanzia di oro

***Tasso di cambio fluttuante (cambiata con altre monete a tasso stabilito dal mercato come incontro di domanda-offerta); la moneta non è convertibile con altre monete a un rapporto fisso: la libertà da vincoli con altre monete è la terza caratteristica che una moneta sovrana deve avere per essere considerata tale e questo per evitarne sottomissioni e vincoli esterni che ne pregiudicherebbero l'indipendenza di chi la emette, ovvero lo Stato.

Queste tre caratteristiche sono assolutamente necessarie per poter definire una moneta sovrana e per poter ritenere tale moneta indipendente da condizionamenti esterni propri di vincoli e speculazioni.

Acclarate le tre verità inconfutabili, comprese le potenzialità di una moneta sovrana e individuate le caratteristiche che rendono una moneta sovrana, ci chiediamo ancora: ma perchè i soldi non ci sono?

I soldi non ci sono perchè tutto ciò che è possibile che uno Stato faccia quando ha la propria moneta sovrana di fatto viene impedito da scelte politiche che sottraggono di fatto e concretamente allo Stato italiano la possibilità di agire.

E questo capita continuamente nel nostro Paese dal 1992 da quando cioè l’economia reale viene impoverita dalle politiche che lo stato è costretto ad applicare. Per economia reale intendiamo cittadini e imprese.

Tant’è vero che nell’economia reale ad oggi sono stati sottratti oltre 846 miliardi mentre l’economia finanziari, gli interessi che paga lo stato sul debito pubblico, è stata arricchita complessivamente di oltre 2000 miliardi.


PERCHE’ NON POSSIAMO FARLO

SLIDE 8 (2 INGRESSI CONCETTO * - **)

*Non possiamo farlo perché siamo passati da emittenti a utilizzatori di valuta.

Ma in passato, lo facevamo, ricordate l'Italietta fino a circa 25/30 anni fa? Quella che primeggiava in molti campi e che era la 4a potenza economica mondiale? Beh gran parte di quell'Italietta era possibile proprio perchè avevamo una moneta sovrana e lo Stato poteva agire per il bene del Paese e soprattutto in conformità alle necessità della popolazione ricercando la piena occupazione e un vero sviluppo economico e quindi sociale.

Cosa è cambiato da allora? Perchè siamo arrivati a queste condizioni per le quali non è possibile che lo Stato provveda a ciò che è nelle proprie prerogative abdicando ad esse e dichiarandosi impotente e schiavo dei mercati?

**Sono intervenute nel frattempo delle decisioni politiche che ci hanno condotto ad essere nelle condizioni in cui siamo: siamo una colonia e praticamente terzo mondo perchè non abbiamo più possibilità decisionale in campo economico e fiscale. Tutte le azioni in campo economico e fiscale dello stato italiano sotto indicate dalla commissione europea e sono state di fatto accettate, e questa è la decisione politica, e perseguite nell'applicazione dei trattati europei


TRATTATI EUROPEI

SLIDE 9 (2 INGRESSI CONCETTI * - **)

*Maastricht – cessione sovranità monetaria – indipendenza della BCE dagli STATI

Per effetto del trattato di Maastricht abbiamo ceduto la nostra sovranità monetaria cedendo di fatto la sovranità e l'indipendenza decisionale collocandoci nel solco del rispetto di parametri economici, molti dei quali inapplicabili per la nostra economia, che stanno sempre più contribuendo all'erosione anche dello stato sociale e del rispetto dei diritti umani e civili.

Di fatto la BCE è una banca privata che essendo indipendente dalla politica non funge da “fabbrica dei soldi” per conto dello Stato, ma da “fornitore prezzolato” di moneta agli stati che vi si riforniscono. E questo genera la totale sudditanza agli input della commissione europea e al rispetto di criteri che di fatto scaricano sulla popolazione ogni e qualsiasi momento di necessità che in questo modo crea una spirale irreversibile di impoverimento diffuso da un alto e di sempre più accrescimento della ricchezza di pochi che condizionano, pena la non elargizione di somme invece necessarie, la vita sociale e politica dell'Italia. Di fatto l'indipendenza della BCE che non risponde a nessuno e la rinuncia alla moneta sovrana hanno reso l'Italia sempre più colonia e paese da terzo mondo che non riesce quasi più a provvedere al fabbisogno delle proprie popolazioni e dovendo ricorre a tagli continui dal punto di vista economico che vanno a incidere su sanità, istruzione e erosione di diritti e condizionamento del mondo del lavoro.

**fiscal compact – forti limiti alla politica fiscale – pareggio di bilancio

l'adozione del fiscal compact ha posto forti limiti alla politica fiscale dello stato, e la politica fiscale è la leva che permette ad uno Stato a moneta sovrana di provvedere a distribuire ricchezza e stabilità che generano benessere e un clima sociale positivo.

Con l'inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio la dipendenza da parte dello Stato dell'assolvimento dei diktat esterni è divenuta totale. Prova ultima il PNRR che altro non è che una ingerenza macroscopica che ha di fatto squarciato definitivamente il residuo brandello del principio di autodeterminazione e indipendenza decisionale dell'Italia.


SLIDE 10 (DUE INGRESSI IMMAGINI IN CONSEGUENZA POI FISSA)

PERCHE’USCIRE DALLA UE?

Uscire dalla UE è un imperativo che la maggior parte dei politici italiani non vuole comprendere continuando a permettere la sottomissione di fatto dell'Italia e degli italiani.

Questo sino ad arrivare a ribaltare le motivazioni che hanno portato, a chiacchiere, alla creazione della UE per mantenere la pace in Europa. Ciò a cui stiamo assistendo è invece la negazione di tutto ciò: la UE e l'Italia in prima fila, ci stanno portando speditamente verso la guerra dopo averci ridotto quasi alla fame e aver reso la vita di gran parte di noi solo di sopravvivenza. E fondamentalmente lo stanno facendo per sottostare ai desideri rapaci americani e per motivi finanziari.


INCOMPATIBILITA’ CON IL MODELLO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

L’incompatibilità del modello economico europeo, che deriva dalle regole scritte nei trattati, è evidentemente e stridente con il modello economico che i nostri padri costituenti hanno previsto nella nostra Costituzione del 1948.


Alcuni esempi sono date da queste pochissime slide di confronto tra la costituzione italiana e i trattati europei:

SLIDE 11 (4 INGRESSI IMMAGINI PROCEDERE DOPO LA LETTURA DI OGNI PARTE)


 

SLIDE 12 (4 INGRESSI IMMAGINI PROCEDERE DOPO LA LETTURA DI OGNI PARTE)


 

SLIDE 13 (4 INGRESSI IMMAGINI PROCEDERE DOPO LA LETTURA DI OGNI PARTE)


 

come si evince dalla lettura di questi articoli della Costituzione italiana il lavoro è posto alla base della repubblica stessa e viene fortemente sostenuto, anche come iniziativa privata, per rendere gli uomini liberi di poter partecipare alla vita sociale e politica del paese e prendere parte in maniera democratica al processo decisionale.

Il lavoro è lo strumento che permette alla società di evolversi e prosperare innescando e favorendo meccanismi di crescita umana e sociale che contribuiscono al benessere dell’intera società non solo dal punto di vista economico.

Per la UE il lavoro è uno strumento che rende l’uomo una massa flessibile e sradicata da ogni certezza il cui unico scopo è essere pronto ad assolvere ai compiti assegnati per soddisfare il mercato unico padrone come previsto dall’art 145 sul funzionamento della UE (slide 19).

E per raggiungere detto scopo la UE per mezzo dei suoi burocrati non si ferma davanti a nulla nell’imporre norme assolutamente prive di buonsenso e soprattutto penalizzanti per l’economia complessiva degli stati aderenti favorendo la finanza nell’accaparramento di aziende fondamentali che erogano beni e servizi anche in funzione di un equilibrio sociale democraticamente sostenibile.

Con l’accaparramento in atto, che ci viene presentato come “liberalizzazioni, il mercato pone mani su tutte le nostre quotidiane necessità sfruttando la debolezza dello stato dovuta al fatto di non avere lo strumento principale libero da condizionamenti e di poterlo usare in maniera socialmente valido: la moneta appunto.

La Ue è una organizzazione sovranazionale evidentemente non pienamente democratica e per questo dobbiamo cercare per quanto più possibile dare fastidio e inserire persone coma Paola in questo contesto in maniera che tale sentimento si espanda e trovi le giuste connotazioni anche in seno alle istituzioni.


SLIDE 14 FISSA

QUINDI I SOLDI DOVE CRESCONO?


SLIDE 15 (2 INGRESSI CONCETTI + - **)

CONCLUSIONE

SI RENDE NECESSARIO

*CAPIRE L’ECONOMIA PER COMPRENDERE LA REALTA’

**PERCORSO DI CONSAPEVOLEZZA


SLIDE 16 FISSA

GRAZIE