Manigoldi

C'è una cosa di cui sono molto orgoglioso: avere un rapporto amichevole diretto con Benjamin Harnwell.

Una persona di alto spessore che ad un certo punto della sua vita ed attività politica e sociale ha deciso di dare credito alla politica italiana.

Ricorderete Meloni e Salvini che se lo litigavano insieme a Bannon.

Salvo poi abbandonarlo quando l'accoppiata PD/M5S ha deciso di ostacolarne il progetto di scuola sovranista a Trisulti in provincia di Frosinone.

Pochi giorni fa la sentenza che lo pone definitivamente nella condizione non solo di innocente, ma di perseguitato, è passata in giudicato. [1]

In questo frattempo lo scenario politico italiano è mutato profondamente e le forze che si definivano sovraniste, Lega e FdI, e che si litigavano la sua vicinanza, hanno invertito completamente il loro percorso.

L'obiettivo lo hanno raggiunto: bloccare la nascita di un qualcosa che avrebbe rivoluzionato veramente le prospettive sociali, politiche e economiche non solo dell'Italia.

Io c'ero e qualcosa ne ho tratto di insegnamento.

Non si cosa avverrà adesso, ma sicuramente l'Italia ha dimostrato una prostrazione ai desiderata altrui anche in questa occasione e la corruzione, soprattutto degli animi, ha avuto il sopravvento.

La legge ancora una volta è stata piegata alle volontà di alcuni in spregio ad ogni norma e sapendo che chi ha di fatto agito in tal senso mai pagherà.

Mi auguro che il solerte giornalista Sigfrido Ranucci e la redazione di Report, dopo il servizio che fece a suo tempo, vada adesso da Fratoianni e dall'allora sottosegretario Vacca a chiedere come, da rappresentanti delle istituzioni, abbiano potuto fare e dire ciò che hanno fatto e detto unitamente a chi rappresenta e svolge compiti di amministrazione della giustizia.