Andiamoci piano con l'amore.

Ritengo ancor più necessario oggi riproporre questo pensiero scritto e pubblicato sulla mia pagina di Facebook il 6 agosto 2011. Allora era riferito alla comunità sociale di Casalincontrada, dove vivo, ma lo stesso pensiero ritengo di poterlo riferire ad ogni livello e comunità della nostra Nazione.
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Casalincontrada, per noi, è il più bel posto in
cui vivere. Ce ne duole dover denunciare al mondo intero ciò che accade e come accade ciò. Ci sono vari modi per dimostrare il proprio amore per il luogo in cui si vive e chi lo condivide con te. Certamente chi è stato eletto per gestirlo dovrebbe avere altri atteggiamenti. Certo, probabilmente,siamo i meno indicati per fare questa considerazione. Dopo aver praticato il sistema del dividi ed impera in gran parte dell'anno con tutto ciò che comporta specialmente a livello di disparità sociali,nei mesi estivi, si mette in atto il metodo del pane e divertimento. Per creare un immagine distorta e non reale della situazione fortemente disgregata della nostra comunità. Per continuare la costruzione di una propria immagine da "esportazione" grazie ad un curriculum più simile a quello di un manager dello spettacolo. Sempre dritti per la propria strada. Come un  treno. Le cronache "narrano" di Spoltore come una cittadina di "intontiti". Intontiti da chi? Da cosa? Forse dalla soporifera aria che si respira stando sotto una cappa a forma di cupola? L'amore credo abbia qualche responsabilità in tutto ciò. Chi tra noi che abbiamo figli quando questi erano molto piccoli non hanno mai detto al proprio piccolo: " mi ti mangerei"...? Frase tipica dell'amore che si prova per i propri figli. Poi vi sono le degenerazioni. Ad esempio di ciò: il conte Ugolino. Tutti lo conosciamo, grazie a Dante, per aver letteralmente mangiato i suoi figli. Ma ancor più è esemplificativa tutta la condotta di vita che lo stesso ha avuto........sicuramente giustificata dal troppo amore per la sua terra ed i suoi concittadini.