INFORMAZIONE (Parte #2)

Apprendere una informazione in maniera autonoma e corretta è l'altra faccia della medaglia dell'informazione stessa. Non è facile e ancor più reso difficile dalla gran quantità di parole che si dice tendano a fare informazione. Il percorso di apprendimento di una informazione, di qualsiasi natura, anche quella di chiedere una indicazione stradale, comporta un esercizio di ascolto non sempre messo in atto da chi l'informazione l'ha richiesta. Paradosso. Ancor più è disseminato di difficoltá
l'apprendere informazioni più complesse e che incidono sulla quotidianità. Una soluzione potrebbe essere quella di approfondire, non fermarsi alla superficie ed al primo ascolto, ma cercare di capire e legare logicamente le varie notizie che ci ronzano attorno. È umanamente comprensibile che si cerchi di fare propria quella informazione che ci é più congeniale, che ci permette di avere un vantaggio. Molte volte, anche ricorrendo al confronto con altri possibili e potenziali veicoli di informazione, è necessario approfondire per non incorrere nella formazione di una nostra opinione indotta da parziale conoscenza delle notizie che concorrono alla composizione di una informazione tendente alla correttezza e completezza. In sintesi, anche se abbiamo percepito informazioni e quindi notizie frammentarie, anche non volontariamente incomplete, e quindi potenzialmente fuorvianti, sarebbe meglio chiedere conferma, confrontandoci e mettendo in risalto quante più sfaccettature e punti di vista. Poi se invece cerchiamo solo chi dice ciò che ci vorremmo sentir dire.......questa però è una storia diversa.