Élite

 
Quando sentiamo il termine élite siamo sempre portati, credo per riflesso condizionato, a pensare che tale termine si riferisca solo a quella parte di uomini che determina la direzione della vita degli altri, noi compresi.

Nella mia esperienza ho capito che tale termine, al di là delle mode e degli usi a mo' di etichetta, ha un valore molto più ampio.

Per quanto mi riguarda élite è quella persona e quelle persone che in un dato luogo e in un dato momento determinano le condizioni per un cambiamento anche se apparentemente minimo.

Ad esempio negli ambiti lavorativi, il classico "risolutore", a cui tutti si raccolgono per appunto risolvere un qualche intoppo.

Coloro che senza timore manifestano le proprie impressioni e contemporaneamente propongono soluzioni.

Questo anche camminando per strada o nell'attività più umile e apparentemente insignificante.

Se hai un'idea ancora più se semplice che cambia qualcosa attorno a te sei élite.

Questo essere élite ritengo si estrinsechi a vari livelli e con varie modalità.

Ma da cosa viene? Credo venga per prima cosa dall'assunzione si responsabilità verso se stessi di comprendere sempre e comunque il più possibile ciò che li circonda.

Sicuramente la consapevolezza di essere in un dato luogo e in un dato momento élite e quindi fulcro e stimolo per un'azione di cambiamento o miglioramento può portare costoro ad assumere atteggiamenti sprezzanti.

Ancor più se circondati da una massa insensibile e non perspicace per ciò che serve e ciò che va fatto in quel dato momento.

In estrema sintesi: se c'è una cacata per terra e tutti passano facendo finta di nulla e questo lo fanno ripetutamente e anzi si lamentano che qualcuno non ci pensi, colui che con un semplice gesto e l'utilizzo di una paletta o di un cartone la sposta, lui in quel momento è élite.

Ha risolto e modificato l'andamento pecoresco attorno a se in un dato momento.

Se lo avrà fatto solo per sentirsi applaudito, avrà reso in parte vano il suo gesto.

Se darà peso a coloro che lo criticheranno perché lo ha fatto e non avrebbe dovuto farlo perché compito di qualcun'altro, ancor peggio.

Ritengo che una se non la prima e fondamentale caratteristica di chi è élite sia quella di fare qualcosa per se stessi.

Chi è élite non vive alla giornata, al momento, ma cerca sempre di sapere cosa e perché fare e questo lo pone spesso in un grande dilemma: il rapporto con gli altri.

Anche qui si possono adottare varie contromisure, la più importante credo sia quella di una giusta modulazione della propria vita sociale alternandola con momenti di distacco e riflessione.

Chi è élite ha un' atteggiamento diverso dalla massa nei confronti della realtà. Scava. Indaga. Riflette. Considera. Poi eventualmente esterna.

Ci sono persone che riescono ad essere élite sino ad un certo punto, poi si ammassano e riprecipitano indietro.

Chi è élite conosce i suoi limiti, cercando di migliorarsi e nello stesso tempo riconosce chi gli è superiore in quel dato momento e cerca appunto di apprendere per migliorare e contribuire al miglioramento degli altri che vogliono.

Mi rendo conto che a molti queste mie parole sembreranno strane e sembrerò ancor più strano io.

Ma riflettete perché fate i selfie in bagno davanti allo specchio e o balletti su tiktok e noi no.