Nei giorni scorsi il Presidente D'Alfonso ha comunicato che la Regione Abruzzo, a seguito di specifica delibera di fine 2014, erogherà fondi per gli interventi lungo le strade provinciali alle 4 province abruzzesi per 3.555.668,00 Euro. Alla Provincia di Chieti spetterebbe, nella ripartizione, 1 milione di Euro. Da come è comunicato
sembrerebbe che sia da aggiungere ai 15 milioni già ottenuti dalla Regione Abruzzo con deliberazione del CDM del 24/01/2014, quando venne dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel novembre e dicembre 2013. Quindi, ad oggi sono disponibili in Abruzzo per risolvere problemi legati alla viabilità sulle provinciali 18.555.668,00. Sempre che si parli di numeri reali. Tangibili e soprattutto spendibili. Intanto nel frattempo si sono realizzati lavori per 250.000,00 nel tratto della S.P. 8 nel territorio di Bucchianico dopo oltre un anno di attesa per la riapertura della strada. I problemi in quel tratto sono ancora tanti, anzi tantissimi, e destinati ad aumentare se non si interviene subito. La gestione dei lavori quantunque le strade siano di competenza provinciale, sono stati tenuti in capo alla Regione Abruzzo che li ha realizzati per il tramite del Genio Civile. Esautorando, di fatto, chi conosce le strade e le problematiche da anni e, basta recarsi presso gli uffici per rendersene conto, da anni aspetta che decine e decine di progetti già cantierabili e redatti dal personale tecnico della Provincia vengano finanziati. Nella legittimità di affidare la gestione di lavori, da parte della Regione Abruzzo, a propri uffici, non si può non notare le delegittimazione di fatto della struttura tecnica della Provincia. Struttura che si trova quotidianamente a fronteggiare le rimostranze dei cittadini oltre che la frustrazione del non poter esercitare il ruolo di competenza pur mantenendo le responsabilità. Manca il sale. Manca l'asfalto a freddo per rattoppare le strade. Non sono possibili le rimozioni e il taglio di alberi e rami pericolanti. Non è possibile garantire la minima manutenzione. Non è possibile garantire l'incolumità dei cittadini che per le strade provinciali transitano. Cosa ci si aspetterebbe? Credo si