Per sabato 28 si stanno invitando i
cittadini di Casalincontrada ad essere presenti nel luogo dell’ormai famigerata
frana perché è previsto il passaggio del Sottosegratario alla Giustizia Sen.
Chiavaroli.
Da ciò nascono alcune domande che ai
più possono anche sfuggire nella concitazione del momento e nella buona fede di
chi vuole essere parte attiva della cittadinanza ed ha organizzato la cosa.
La
prima: ma come si può
pensare che chi è responsabile per il proprio ruolo politico dello sfacelo a
cui assistiamo in merito alle province possa essere poi parte attiva nella
soluzione di un problema così grave generato proprio da sue decisioni?
Questo vale per tutti i politici
abruzzesi, nessuno escluso, trasversalmente sia a livello nazionale che regionale,
ancor più con incarichi di governo, che si sono letteralmente sbranati per il rinnovo, a mio vedere inutile, alcuni mesi fa del Consiglio Provinciale di
Chieti.
La
seconda domanda: che
cosa si dovrebbe “verificare e programmare” quando per questo specifico
problema si è sempre dichiarato che la Regione HA finanziato e spetta alla
Provincia di Chieti procedere e quindi il tutto nei fatti e negli effetti si è perso
per qualche corridoio burocratico? O peggio ancora è stato scritto con
inchiostro simpatico?
La
terza domanda: ma la
Sen. Chiavaroli, che oltre ad incarichi di governo è coordinatrice del proprio
partito e ha in seno al Consiglio Regionale propri rappresentanti così come in
seno al Consiglio Provinciale di Chieti, e quindi se volesse intervenire ne ha
di possibilità in seno alle Istituzioni, conosce tutto ciò? Se lo ignora…beh si
circondi di persone più capaci e che la tengano informata, in caso contrario,
essendo a conoscenza di tutto, che cosa viene a fare? Ad attaccare il cappello
in stile “se non era per me” su una
vicenda che forse Lei sa che stà finalmente per chiudersi? Senza contare il
tanto decantato rapporto politico speciale con il Presidente della Regione
Abruzzo. Come al solito si consuma una pagina di politica da cui è meglio stare
lontani.
Nell’occasione mi permetto di dare
anche un consiglio, sicuramente non richiesto, all’Amico Sindaco Vincenzo ed ai
giovani Assessori e Consiglieri che ormai mi auguro avranno finito il
comprensibile periodo di apprendistato e che tanto hanno già fatto, ma non sono
io che debbo elencare cosa si è fatto, e dirigano le energie in questo ultimo
scorcio di consiliatura verso la soluzione di annosi problemi lasciati da chi
li ha preceduti, e mi riferisco a usi civici, piano regolatore, pubblicita dei
redditi dei Consiglieri , assemblea pubblica annuale, nella logica condivisa e
che tanto ha dato della “Trasparenza e Partecipazione”.