Dichiara Roberto MISCIA portavoce cittadino FdI:
Motivo inascoltato di forte disagio è la
mancanza effettiva di poter fare la mammografia per le donne che hanno diritto
allo screening mammografico.
Le rassicurazioni date dall’Assessore alla
sanità Paolucci nel corso del convegno appositamente organizzato a Chieti lo scorso 20 ottobre appunto per fare il punto sulla situazione sono rimaste pure
intenzioni e parole al vento.
Sono ancora troppe le donne che non vengono
adeguatamente informate non ricevendo nemmeno l’invito a sottoporsi ai controlli.
Dichiara Sergio MONTANARO portavoce FdI a Casalincontrada:
Difficoltoso è mettersi in contatto con il
centro screening e ai numeri messi a disposizione nessuno risponde, o meglio,
provando per più giorni e in orari diversi, risponde una voce registrata
dicendo che gli operatori sono tutti impegnati e di fatto si è obbligati a
recarsi di persona presso l'apposito sportello per prenotarsi nel caso non si
è ricevuta la convocazione o per spostare l'appuntamento. Questo contribuendo a
creare disservizi e allungamento di tempi, anche a discapito degli addetti, già
solo da parte di coloro che, anche se involontariamente, non sono messi in
condizione di disdire un appuntamento. Eppure queste criticità sono state ben
evidenziate dalle associazioni che hanno anche sottolineato il fatto che
l’Abruzzo sia tra le regioni con il numero più basso di donne che si
sottopongono allo screening mammografico.