Mantenere il senno.


Come fece Ulisse che fece turare le orecchie ai propri marinai per non sentire il canto ammaliatore delle sirene che li avrebbe portati a schiantarsi sugli scogli con la loro nave, perchè non più in grado di discernere la giusta rotta in quanto attirati dal loro canto, così dobbiamo fare noi per non farci portare a schiantarci sugli scogli della paura di vivere. 

Il turarsi le orecchie per mantenere il proprio equilibrio mentale e quindi la capacità di discernimento, non significa disconoscere ed ignorare le questioni che ci circondano e gli eventi, anche drammatici, da esse scaturite. 

Ma la mantenuta capacità di discernimento e comprensione, tra i canti delle sirene e i flutti pericolosi delle vicende della vita, ci permetteranno di superare nel migliore dei modi gli eventi attuali e non solo e soprattutto di poter essere presenti, ancor più mentalmente, per le necessità ed i bisogni presenti e futuri dei più deboli e di chi ha ed avrà serie difficoltà reali.

Ulisse ed il suo equipaggio avevano un obiettivo...tornare ad Itaca e per farlo non hanno ignorato ciò che li circondava e i pericoli del percorso, ma non si sono fatti distrarre.