Sinceramente non mi interessa diffondere la mia opinione sul festival in quanto fatto di musica e costume.
Bensì mi fa pensare l'uso che il pensiero comune ne fa.
Simbolico é il fatto che mentre sul palco si suonava, e manco a farlo apposta suonava la banda della Marina Militare, fuori si protestava per la situazione complessiva, ovvero la vita reale.
Oltretutto il messaggio complessivo inviato da coloro che calcano quel palco, da alcuni anni, é divenuto ridondante per la sua vacua aspirazione ad essere di guida per la nostra società.
Per me è molto più semplice, un gruppo di persone, non solo al festival, si è autodefinita e autoproclamata come guida per entrare nel nuovo mondo secondo la loro propria visione che a mio avviso ha alla base una disprezzo diffuso per la maggior parte delle persone che non la pensano come loro e che anche non se li filano, loro, le autodefinitesi guide, ad ogni costo vogliono dimostrare non si capisce bene cosa.
E l'ipocrisia diffusa fa loro da cornice mentre le élite si compiacciono e la nave affonda mentre l'orchestra suona per intrattenere i futuri naufraghi.
#ètempodipatrioti