Più seguo le trasmissioni in cui si parla di politica e più mi rendo conto che nei fatti e non con le chiacchiere per apparire o a favore di sondaggi per questioni specifiche del giorno, nessuna forza politica e nessun politico italiano rappresenta gli italiani.
Operai, madri, padri, commercianti, piccoli artigiani, studenti, operatori dello spettacolo, medici, infermieri, impiegati, sportivi professionisti e dilettanti, docenti, ristoratori, tassisti, pensionati , ovvero qualsiasi categoria si possa immaginare, sono come tenute in ostaggio da politici, sindacati, giornalisti ed intellettuali, per delle discussioni senza fine in cui in apparenza si parla di loro e dei loro problemi e dolori, ma nei fatti non si fa che un esercizio fine a se stesso, stucchevole e che evidenzia il distacco e la non comprensione dei problemi reali e quotidiani del Popolo.
Parlano di questi problemi, senza sentirne il reale peso e quindi senza una reale cognizione.
Quasi come se, pur essendo loro classe dirigente, nei fatti il Popolo dovesse risolversi da solo il problema del vivere quotidiano.
Quasi come se solo per averne parlato avessero assolto al loro compito.
Senza passare ai fatti.
In sintesi, nella classe dirigente italiana, e ancor più in quella politica, non si vede e non si vedrà qualcuno che voglia dare veramente voce al Popolo.
Appaiono sempre più distanti e preoccupati delle loro cose e a mantenere o aprire percorsi personali stando bene attenti a non urtare il "potere".
Lasciandoci soli a risolvere i nostri problemi.
Il tempo dei patrioti si avvicina.