Senza parole


Con ancora negli occhi le immagini strazianti dell'alluvione, il primo pensiero va ai cittadini dei territori dell’Emilia-Romagna, colpiti duramente da due alluvioni nell’arco di due settimane, in particolare alle famiglie delle vittime e a tutte le attività culturali, produttive e commerciali danneggiate.

La sofferenza di così tante persone, spinge a domandarsi come mai, sebbene siano presenti numerosissime valutazioni ufficiali sul rischio idrogeologico, gli Amministratori locali in primis, ma anche gli Enti preposti, non abbiano messo in sicurezza i propri Comuni e i propri cittadini, pulendo fiumi e canali, adeguato argini e sistema idrico e fognario.

Inoltre, viene da chiedersi come mai i Sindaci non destinino gli investimenti pubblici, provenienti dal settore governativo, preventivamente alla manutenzione delle opere idrogeologiche, in maniera ordinaria e periodica, anziché attendere le ormai frequenti abbondanti piogge per poi arrabattarsi per correre ai ripari davanti agli allarmi lanciati due giorni prima dell’allerte meteo.

Lascia, infine al dir poco basiti, il fatto che, davanti a danni stimati per almeno un miliardo di euro, il governo abbia deciso di stanziare 10 milioni prima, e ora 20!

Senza parole…