Antifrasi (per il bene del Paese)

 


Quante volte, e non solo ora e chissà per quanto e per quali fini, sentiamo dire, riferito ad azioni politiche, che vengono perpetrate "per il bene del Paese".

A mio avviso è una palese "antifrasi" (definizione sotto).

Si dice che alcune azioni vengono messe in atto per il bene del paese:

Privatizzazioni: cediamo beni pubblici ed asset anche strategici a privati, spesso per un tozzo di pane.

Politica economica: prendiamo ordini da organismi sovrannazionali che hanno interessi evidentemente diversi da quelli degli italiani.

Politica monetaria: deleghiamo completamente, quantunque potremmo non farlo liberamente, la politica monetaria e quindi le sorti del debito pubblico e quindi le scelte che riguardano gli italiani ad organismi sovrannazionali.

Tutte queste scelte perpetrate "per il bene del Paese" e con cui si fatto si mettono in mano ad organismi sovrannazionali la gestione delle reali sorti del Paese, riscontrano i loro effetti nella nostra vita quotidiana.

Nel lavoro, nella sanità, nelle bollette, nella possibilità di avere produzioni nazionali in campi di importanza strategica, e in ogni sfaccettatura del quotidiano. 

Anche per acquistare una polizza assicurativa, un'automobile, la frutta, tutto insomma.

Perché con questa politica "per il bene del Paese" messa in mano a chi con il Paese nulla ha a che fare, se non depredarlo, questi sono risultati. 

E il futuro non appare molto roseo.

Sta a noi recuperare la gestione reale della nostra vita in quanto Popolo e Nazione dotata di una propria determinazione e sovranità.

Per un reale "bene del paese", inteso come Nazione e del suo Popolo, e non come gruppo di interesse.

"L'antifrasi è una figura retorica che consiste nell'affermare ironicamente il contrario di quanto si pensa."

(Cit. sololibri.net)