La limitazione della possibilità lavorativa messa in atto da tempo con una pesante deindustrializzazione della nazione unita alle proposte sempre più indecenti per chi cerca lavoro stanno creando da tempo i presupposti per i quali ci si accontenta di lavorare per qualsiasi somma pur di portare qualcosa a casa.
Di contro le politiche presentateci come di aiuto stanno abituando le persone, specialmente i più giovani, a vivere di sussidi e quindi regolare e modulare la propria aspettativa di vita a tale istituto.
Non si attivano politiche per l'espansione lavorativa ancora più oggi ammantando il residuo potenziale di avvenimenti e successive decisioni che ne stanno irreversibilmente riducendo la possibilità concreta di poter tornare a produrre reddito.
Da un lato si spegne il tessuto economico nazionale a qualsiasi livello e dall'altro si propone la via dell'accontentarsi dell'elemosina spianando la strada alla stessa idea che è alla base della gabbia europea: il tutto in mano a pochi che grazie alla tecnologia dovrebbero prendere il controllo totale delle nostre vite in ogni espressione, creando la falsa illusione di libertà promovendo capricci al rango di diritti ma limitando i veri diritti in maniera pesante e sempre più in maniera subdola