L'aumento continuo ed incessante della povertà in Italia viene periodicamente ripresa dagli organi di informazione "certificati".
Nei servizi però, non si parla mai delle misure da intraprendere e le immagini sono sempre da lontano e nessuno di costoro in fila viene intervistato.
Le immagini e per come sono commentate, a mio avviso, sono più una sorta di velata minaccia e di consiglio ad accettare quello che "passa il convento" e ad accontentarsi. Basta poco per farti ritrovare in fila.
Come loro, i poveri.
Specialmente ai giovani viene consigliato di accontentarsi di quegli spicci che ricevono grazie a contratti di somministrazione lavoro e altre forme che non fanno altro che arricchire i caporali legalizzati.
In attesa di sfornare il "reddito universale".
Intanto il Popolo italiano si divide sempre più e sempre più profonda è la frattura tra le persone.
Chi ha qualcosa se lo tiene stretto. Anche nella consapevolezza della reale situazione e del perché.
In molti si stanno adeguando e nella stesso tempo, nel timore di avere contraccolpi personali, esortano gli altri ad adeguarsi.
Finendo per essere parte attiva del progetto che prevede la cinesizzazione dell'Italia e la eradicazione delle radici della nostra cultura millenaria per rendere le persone facile preda delle prospettive di una vita "moderna".
In cui non dovrai preoccuparti di nulla.