Ormai da giorni e ancor più in queste ore, si sta realizzando e determinando, anche sul mainstream, che ciò che ha sconvolto il mondo in questo ultimo anno e mezzo, è di provenienza non pienamente naturale.
Quindi abbiamo da un lato la causa, che viene ancora resa non ben leggibile con tutti i possibili meccanismi in mano al mainstream. Compresa la non pubblicazione su riviste ritenute di prim'ordine.
Dall'altro l'effetto, devastante e alienante, che viene ancora pompato e continuamente reso leggibile nella peggiore maniera possibile e anche qui per mascherarne i risvolti si arriva alla censura e non menzione come per le riviste specializzate.
La causa diverrà sempre più sfumata ed impalpabile e quindi seppellita nella memoria dei più. Come ad esempio le manifestazioni per la morte di Maradona e quelle per la vittoria dello scudetto da parte dell'Inter. Lasciando uno spiraglio aperto per "cause" future
L'effetto invece, diverrà, nei piani di costoro, sempre più pressante e ad un certo punto la sua ineluttabile accettazione sarà identificata e resa digeribile con concetti tipo; "vabbè, è successo, che vuoi farci, però adesso approfittiamo del momento per migliorare il mondo e rendere la vita migliore per tutti".
Questo naturalmente condito dal solito paternalismo che al momento opportuno dará la soluzione: "ci pensiamo noi a te e non dovrai preoccuparti di nulla".
Quella sarà l'apoteosi dell'usuraio apolide che in quel modo pensa di mettere le mani sulla vita degli uomini appropriandosene.