Similitudini e propaganda


Le similitudini sono utili per fare comprendere meglio un concetto.

Le similitudini però dovrebbero avere un nesso appunto di similitudine non solo apparente, ma anche sostanziale.

Paragonare chi si oppone agli obblighi derivanti dalle recenti limitazioni imposte, tra l'altro con il dichiarato intento obbligatorio, con similitudini assolutamente improbabili, a mio avviso, è offensivo per l'intelligenza di coloro che tali similitudini propongono.

Paragonare la non accettazione dell'obbligo di #greenpass  con l'obbligo di patente per guidare è un tentativo tanto infantile quanto superficiale che sfocia nella derisione e nella minimizzazione dei motivi che portano molti ad opporsi a tali limitazioni personali molto gravi.

Per non parlare delle similitudini con le cinture di sicurezza, il divieto di fumo e chi più ne ha più ne metta.

Ancora troppi faticano a capire la strada intrapresa quantunque molto ben visibile.

Un paternalismo di stato unito ad un asservimento psicologico che non credo abbia precedenti anche se viene accostato ad altri momenti storici.

Anche nella similitudine ed accostamento dei momenti storici, a mio avviso, si commette una leggerezza dimenticando di porre nel ragionamento il fatto che quello che abbiamo visto come effetto finale, patito da molte persone e che ha causato tanti disastri, non si è palesato in un fine settimana o in pochi mesi, ma si è manifestato in un arco di tempo abbastanza lungo.

Se ben riflettiamo, se non vi fossero state delle azioni esterne che evidenziassero i tristi fatti, molti, tanti, troppi, non si sarebbero accorti tanto erano presi nel compiacere il potere per mantenere le proprie posizioni.

Potere della propaganda. 

Ed oggi hanno anche e soprattutto la tecnologia.