Realtà deformata




Questi ultimi giorni sono stati veramente pesanti. Sotto tutti gli aspetti.

E su questo il mainstream cerca di approfittare per continuare nell'opera di confondere le acque e soprattutto la mente delle persone.

Pare di vivere in una realtà che quando si specchia nel racconto non ha le stesse sembianze. Come se si riflettesse in uno specchio deformante.

Emblematico quanto raccontato dalle majorettes del sistema che appollaiate sui propri trespoli raccontano la protesta dei portuali in varie città in maniera palesemente non veritiera e con la puzza sotto il naso. 

Non mi spiego come dopo aver mostrato immagini in cui si vedevano i manifestanti davanti agli ingressi alle aree di scarico/carico ai porti, si sia avuto il coraggio di dire che in quei porti si stava lavorando normalmente. 

Mi colpisce il fatto che non siano state trasmesse immagini appunto dei lavori che procedevano. 

Che faccia tosta. Che lingua biforcuta.

Gli stessi organi di informazione a senso unico non hanno fatto altro che magnificare lo strumento messo in atto per il controllo delle persone con il ricatto della possibile perdita del posto di lavoro.

La modalità “plotone di esecuzione” è riservata a chiunque venga inviato nelle varie trasmissioni definite di approfondimento a corollario dei TG.

Questo trattamento è riservato a chiunque, non solo politici o personaggi conosciuti e riconoscibili, ma anche a coloro che vengono chiamati alla funzione di presunti sparring partner e bersaglio appunto del plotone schierato e pronto a colpire il malcapitato di turno.

Ma come è stato possibile realizzare questo?

In maniera abbastanza semplice, per chi ha dimestichezza nella manipolazione delle masse e nell'applicazione dell'ingegneria sociale.

È bastato creare un gruppo che si è prestato per divenire portavoce affidabile del pensiero unico e costruire per loro un'autorevolezza che probabilmente costoro non avrebbero mai avuto, di queste dimensioni, se non in queste condizioni. Dopo aver assoldato questo gruppo di autorevoli  ad hoc costruito, si è costruito un gruppo più sparuto di sparring partner per poi invitarli a rotazione nelle varie trasmissioni.

Non a caso nei salotti sono sempre gli stessi. 

Salvo alcuni casi in cui si aggiungono figure adatte al caso. Sia tra gli autorevoli affidabili che tra i malcapitato sparring partner.

Con questo sistema, integrato e propinato in abbinamento ad altri, si sono creati i presupposti e quindi la possibilità di creare questo caos organizzato che ci circonda.

Nel contempo oltre al caos costruito si inviano altri colpi alle masse come i vari aumenti e le informazioni intermittenti.

Poi ci sono altri risvolti che definirei comici se fossimo in altra realtà come ieri in alcuni TG, dopo aver magnificato il primo giorno di obbligatorietà del diplomino per poter accedere al lavoro, si sono trasmesse, per evidentemente contrapporle, immagini di coreani che per compiacere il proprio  Kim, sbattevano la testa e si facevano martellare per rompere blocchi di cemento per dimostrare la forza del popolo coreano.

Questo, come altri, serve come paragone per chi risponde a coloro che protestano che non siamo in una situazione in cui la libertà vera, non quella del diplomino, e la democrazia in questo paese sono in pericolo.