Personalmente non parteciperei più a trasmissioni televisive e radiofoniche cosiddette "di approfondimento" per sostenere le tesi di chi ancora detiene il dono del pensiero critico.
Non parteciperei a veri e propri "plotoni di esecuzione" organizzati e studiati nelle minime azioni per poi rendere il malcapitato di turno una sorta di punginball da colpire a turno e ripetutamente a proprio piacimento.
Il meccanismo è sempre lo stesso.
Già alla prima domanda si cerca di appiccicare l'etichetta di novax alla vittima di turno. In modo che tutto ciò che dirà dopo sarà oggetto di pesanti preconcetti che ne pregiudicheranno ogni effetto nei confronti di chi ascolta.
Il secondo livello di discredito scatta appena il relatore non allineato dimostra di essere ferrato e di avere opinioni solide.
Subito scatta il meccanismo delle domande con il “se” davanti ipotizzando argomenti che vadano anche a rafforzare l'etichetta precedentemente appiccicata di novax.
In subordine con i "se" si cerca di costringere il malcapitato a rivelare la propria sieratura o meno ed a pronunciarsi nel caso la sieratura divenisse obbligatoria quale sarebbe il suo atteggiamento.
Di fatto, gira che ti rigira, portano la discussione verso un angolo in cui colpirti con colpi ben studiati per fissare ulteriormente i dogmi nella testa degli ascoltatori rendendoli refrattari ad ogni barlume di critica e discernimento.
Al momento le opinioni sono radicate e, sempre a mio parere, per come vengono organizzate e poi condotte tali trasmissioni, alla fine nessuna esclusa, contribuiscono a rafforzare la spinta del mainstream.
Si avvicina sempre più il momento in cui ci sarà la "redde rationem", il giudizio finale e dare ancora ossigeno a costoro, le majorettes del mainstream, si capirà che è stato un errore. E perseverare è diabolico.
Vanno lasciati soli. A cantarsela e suonarsela. Chi vedeva ha visto. Chi ha sentito ha ascoltato. Chi ha voluto capire ha capito.
Si dedichino le energie alla costruzione ed al rafforzamento di un sentimenti positivo che non cede il passo alla demolizione programmata dell'animo umano ed al contestuale asservimento del nostro popolo al liberismo mondialista di cui la UE è mandataria ed azionista di maggioranza nel nostro continente.
(Aggiornato 29/10/2021 ore 16,06)