Come automi


La lettura di questo articolo, che a mia volta invito a leggere, mi ha dato l'opportunità di riflettere su un qualcosa che mi gira nella testa da molto tempo.

Per la verità anche ben prima delle vicende politico/sanitarie a cui siamo violentemente esposti e psicologicamente flagellati  nostro malgrado.

La domanda è questa: cosa porta dei luminari ad essere così ipocritamente falsi nelle proprie esposizioni  e nell'applicazione ed esercizio della propria conoscenza in relazione al proprio ruolo?

In verità, per la gran parte, la risposta me l'ero data da solo.

Questo anche senza particolari conoscenze specifiche se non quelle empiriche del vissuto e per quanto personalmente comprensibile in molte delle discipline che convergono nella creazione dell'opinione pubblica. 

Ancor più oggi, in questo spazio ed in questo tempo e con questa pioggia di avvenimenti apparentemente autonomi ma fortemente interconnessi per la maggior parte dei casi.

L'apparente funzione nel creare e mantenere l'opinione pubblica nella direzione voluta di molti di questi professionisti nel proprio campo scientifico, tecnico, umanistico, e così via financo ai giuristi e costituzionalisti, è per lo più incentrata sul mantenimento della  cosiddetta narrazione ufficiale.

Aggiungerei ad uso e consumo della narrazione ufficiale, alla stregua dei puntellatori  nelle miniere, che pronti in ogni momento, provvedono a puntellare e mettere in sicurezza la miniera ad ogni a cenno di cedimento.

Oltretutto molto spesso nel mettere in sicurezza il tratto in cui ci si trova, questi puntellatori dell'opinione dominante, sono esposti a forti ed evidenti contraddizioni sino alla negazione e mistificazione di qualcosa da loro stessi, depositari della verità del momento, proferita in precedenza.

Spesso, nel frangente temporale in cui siamo e per le vicende a cui assistiamo ed a cui siamo esposti, anche con ripetuti cambi di fronte e di opinione sullo stesso argomento.

Tanto le persone dimenticano e il mainstream aiuta ad enfatizzare e rendere inscalfibile il pensiero e quindi l'opinione del professionista, in qualità di tecnico e quindi depositario della verità vera , utile a quel dato momento. Ovvero ciò che serve dire  per puntellare quella data crepa in quel dato momento.

Riprova ne è la commistione tra quantità di notizie, anche contrastanti che ci vengono propinate, e le modalità, non da oggi, con cui vengono diffuse.

Oltre i TG e similari, la peggior dimostrazione di tutto ciò avviene nelle cosiddette trasmissioni di approfondimento . Piuttosto le chiamerei di puntellamento.

Come automi, e quindi a comando, costoro, i luminari, instillano nella mente di chi ascolta la loro verità.

Si potrà dire: ma sono opinioni e valutazioni di professionisti nel proprio settore e stiamo parlando di cattedratici.

A prima vista appare così. Poi riflettendo qualche sospetto di andreottiana memoria sorge.

Nessun confronto. O quando c'è è organizzato come un plotone di esecuzione.

Si arriva a contraddire anche quanto in tempo non sospetti si è pronunciato.

Grave è ciò che sta accadendo in relazione ai diritti civili.

In tempi come questi, e non solo, ma soprattutto in tempi come questi si fanno sconquassi.

E questo atteggiamento che deriva evidentemente dalla concorrenza di più fattori che fanno gioco a costoro, i luminari, sta creando i veri presupposti dell'avanzamento ed accrescimento della deriva politica e sociale in atto.

Non a caso molti di costoro, i luminari, erano sconosciuti alle masse, dei personaggetti, e sull'onda di un libro scritto in corsa, stanno anche facendo soldi a palate, oltre che sgomitare per procurarsi un posto da consulenti di governo in prima fila.

Pecunia non olet 

Con buona pace del diritto e della scienza vera.