Ritornando sul "caso Orsini", è evidente la censura, tra l'altro immotivata, ma di natura puramente ideologica.
Stiamo parlando di un sociologo direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, non di un qualunque "opinionista" da salotto televisivo che salta da un argomento all'altro arrabattando presenze remunerate.
Questa è la cifra di questa censura. Politici, PD, che hanno deciso che se non ci si allinea a quanto dettato e se ne dà una lettura con dovizia di particolari e competente analisi del pregresso che ha condotto a tale situazione, non vali nulla.
Come per molti scienziati e medici nel periodo antecedente. La fase "sanitaria" di questa guerra.
Salvo poi l'evidenza dei fatti già precedentemente preannunciati per come si sarebbero evoluti.
L'importante è non distrarre gli italiani dalla concentrazione mediatica a cui siamo forzatamente sottoposti dal mainstream
https://quifinanza.it/editoriali/video/scoppia-caso-orsini-chi-cosa-centra-con-propaganda-russa/626498/