"Oggi su Repubblica c'è un'intervista a Landini in cui dice che la Cgil è contraria ad un "Patto sociale" che preveda il blocco salariale. Non lo sapevo, Governo e Parlamento stanno pensando a questa misura che nemmeno Mussolini fece, se non per alcuni anni. Dunque la stagnazione dei salari, pensata da Draghi, fa sì che l'inflazione energetica e delle materie prime, e non inflazione da domanda, visti i bassi consumi, venga pagata da 23 milioni di lavoratori. Non industriali, non redditieri, non finanzieri ,ma chi guadagna, quando va bene, 1500 euro lordi al mese. Ciò provocherebbe uno straordinario spostamento di redditi dai salari ai profitti in modo che gli imprenditori si assicurano una quota di profitti consistenti anche in un contesto di guerra economica e guerreggiata. Da ciò si evince che l'intero panorama politico, che ha approvato l'aumento delle spese militari e tagliate le risorse a scuola e sanità, è favorevole a che il costo della crisi venga a ricadere unicamente sulla forza lavoro. Salariati che sono soli, lo sono da 40 anni grazie anche a sindacati complici, che tuttavia si sono illusi dalle varie forze politiche, che sia Lega o M5s o Forza Italia o Pd. La borghesia colpisce con la spalla destra e la spalla sinistra, a seconda. Quando si tratta di garantirsi profitti utilizza la mitragliatrice. Economica, contro i salariati."
Pasquale Cicalese (@pianocontromercato)
(Foto dal web)