Il sottile filo rosso

Anche la NATO, per bocca del suo segretario generale, mutua il concetto della "nuova normalità" per giustificare la militarizzazione dei confini ad est.

È stato chiaro sin dai primi giorni che l'obiettivo era ed è quello dello scontro permanente.

Da un lato giustificherebbe le misure ancor più coercitive per i cittadini europei e specialmente gli italiani.

Dall'altro la militarizzazione di fatto taglierebbe ideologicamente il mondo in due parti e di tornerebbe ai blocchi come in passato.

E questo secondo fatto sarebbe la coperta per il fallimento della globalizzazione con ricadute pesanti sulla popolazione europea, noi italiani per primi.

Prepariamoci al saccheggio di stato ammantato da lotta all'evasione.

Non dimentichiamo la recente transazione Agenzia Delle Entrate con Elkann/che: 700milioni al posto di 4miliardi di evasione.

Tenendo conto che gli Elkann/Agnelli hanno interessi non indifferenti in tutti i campi interessati: informazione ed armi ad esempio.

La prefazione italiana del libro di Schwab, "la quarta rivoluzione industriale", è di John Elkann.

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/esercito-permanente-ai-confini-piano-nato-difendere-leuropa-2025176.html

(Foto dal web)