Manipolati


È forte la manipolazione a cui siamo sottoposti quotidianamente.

Ma quale è il senso ultimo di questa crescente pressione sugli italiani?

Perché questa violenza senza apparente motivo?

Eppure per molti la sensazione che si ha è quella di vivere in un posto dove si è "liberi" di esprimersi e che tale libertà è suffragata dalle tante trasmissioni televisive in cui viene data la parola a tutti,  compresi i "contrari".

A questa idea di essere liberi perché "puoi" parlare, si somma la continua somministrazione di immagini forti e del sangue a supporto delle notizie.

Così alla sensazione di "libertà" si somma il parallelo con "altri posti" e in molti scatta il meccanismo mentale per cui si può asserire che "non possiamo lamentarci, vedi che succede dove stanno veramente male?"

Questo ragionamento stride fortemente con la realtà che viviamo.

Essere sotto una forma restrittiva e limitativa di libertà da parte di chi dovrebbe garantire il rispetto delle libertà ha un solo nome: dittatura.

E noi ci siamo dentro sino al collo ma per i parallelismi che ci propinano, a costi di vite umane, molti non se ne vogliono rendere conto .

(Foto dal web)