Tra il dire e il (d)isfare

Le modalità con cui si è consumata questa querelle politica segue i dettami del metodo imperante riservato a chi si macchia del "reato di pensiero autonomo".

Nei fatti l'intera politica ha deciso di obbedire al diktat che viene diffuso dal mainstream lasciando solo il Sen. Petrocelli.

Questo accade perché si è pubblicamente posto domande sul perché stia avvenendo ciò che sta avvenendo ad est e sulla legittimità dell'invio delle armi in Ucraina.

Io ci aggiungerei anche la dichiarazione dello stato di guerra da parte del governo ed il quadro, se mai ce ne fosse bisogno, è ancora più delineato.

L'atteggiamento di Conte è ondivago e confuso.

Prima dice che lui ed il M5S sono contro l'invio di armi, poi con una supercazzola si è accucciato ai dettami del viceré Draghi, sino a lasciare solo il presidente della commissione esteri, che avrebbe voce in capitolo in queste questioni.

Mentre obbediscono toccano la pancia dei propri tifosi e cospargono fumo e nebbia per distrarli e ammantare la verità.

https://www.ilriformista.it/petrocelli-scaricato-da-conte-e-5-stelle-anche-i-senatori-grillini-lasciano-la-commissione-esteri-faro-ricorso-alla-consulta-297378/

(Foto dal web)