Leggendo questo articolo, e vi invito a farlo, non a caso non è a pagamento, si comprende la spinta che stiamo subendo nel sovvertimento della vita "naturale" in una vita che sinceramente non so come definire.
Questo perché da ciò che viene trasmesso per il tramite di ciò che viene sapientemente descritto in maniera "pruriginosa" per solleticare il lettore, è evidente la proposta imposta di uno stile di vita da adottare per sentirsi "liberi".
Ma questa che viene descritta e che può anche solleticare i pensieri dei più, a ben leggere, e viene proprio bene descritto, non è altro che in ghetto in cui puoi pensare di essere libero solo perché ti viene data la possibilità di "sfogare" le tue pulsioni.
Nulla di diverso da ciò che accade quotidianamente in tanti luoghi del mondo.
Solo che questi lo vogliono imporre come stile di vita promiscuo e privo di quelle possibilità riservate alla possibilità umana di avere obiettivi non solo materialistici da raggiungere.
In questo articolo si riassumono tutti gli obiettivi che costoro vogliono abbattere: la famiglia, la procreazione, uomo uomo, donna donna, la religione, l'autorità.
Ricorrendo a luoghi comuni.
Leggetelo bene e rifletteteci: se questa è libertà, ovvero la sostituzione di diritti umani universali con capricci elevati al rango di diritti ed imposti con sotterfugi e manipolazione.
Ognuno deve poter vivere la propria vita come meglio crede nel rispetto degli altri e questo deve essere in principio basato sulla reciprocità e non sull'imposizione tra l'altro negatrice di un naturale svolgimento e realizzazione della vita umana e non solo.
Questo è la parte del manifesto della globalizzazione e di ciò che ne sta derivando più pericolosa per il genere umano.
L'abbrutimento dell'Uomo, con tutti i suoi difetti, per fare spazio all'uomo nuovo, compresso in una scatola ideologica ed isolato anche da se stesso.
Ci si risparmi i pistolotti sull'oppressione delle minoranze. Questo è ben altro.
(Foto dal web)