La velocità con cui si è svolta la questione legata al "defenestramento" di Draghi e l'apparente assenza di motivazioni plausibili se non descritte a posteriori, ha quasi del magico.
Eppure se si riflette e si allineano una serie di tasselli di può arrivare ad una conclusione plausibile: far si che non cambi molto se non nulla.
Nei fatti quello che si doveva fare lo si è fatto e noi italiani, la plebe italiana, ne subiamo già pesanti conseguenze, e non si poteva pensare che si potesse incorrere nel rischio di far coagulare il dissenso politico in autunno, quindi meglio giocare sul tempo e che tempo: piena estate.
Ed ecco il genio: rovesciare il tavolo. Ognuno per sé. Draghi per tutti.
La data che si ricercherebbe per le eventuali elezioni dovrebbe essere un ulteriore segno.
I motivi e le "conseguenze"...solo argomenti da campagna elettorale e da mainstream.
(Foto da Pixabay)