Questo è il link alla dichiarazione conclusiva del G20 di Bali.
È un po' lungo, ma DEVE essere letto e soprattutto meditato.
Leggendo superficialmente appare una bella cosa.
Poi se rifletti e dai corpo a certe frasi ed a certi concetti sparsi qua e là ti rendi conto, o almeno dovresti renderti conto, di cosa sta per arrivare e che ciò che abbiamo subito e visto sinora è ben poca cosa in confronto a ciò che ci aspetta.
Questo è un documento paternalistico e che prende forza esclusivamente dalla convinzione granitica di un numero limitatissimo di persone di essere delle divinità.
"Pensiamo a tutto noi", questa è l'estrema sintesi.
Tu pensa a rimanere buono e a farci fare ciò che noi, élite intoccabile, decidiamo per il tuo bene. Perché tuo bene lo sappiamo noi quale è.
Da circa la metà dello scritto si inizia a tratteggiare il carcere a cui saremmo destinati.
Il controllo totale perché l'uomo non è in grado di provvedere a se stesso. Nella maggior parte degli articoli destinati all'economia, di fatto si tratteggia una forma economica che abbiamo già iniziato a conoscere e ad assaggiarne i morsi: il neoliberismo nella sua forma più estrema.
Non sei se non hai e se non sei in grado di produrre.
Ma con i meccanismi messi in atto possono solo loro e noi potremo solo sguazzare, nei casi più fortunati, in una brodaglia asservita che ci renderà sempre più soli e isolati.
"Consumatori allo sbaraglio" e non più uomini pensanti e dotati di sentimenti.