La distruzione creativa

Facciamo il punto sulla famigerata "distruzione creativa" perseguita da Draghi.

A che punto si trova?

Credo sia ad un ottimo (Sic) punto. Dipendentemente dal punto di vista da cui lo si osserva o meglio subisce.

Per quanto alle aziende ha ormai innescato il volano delle imminenti ulteriori chiusure silenziose.

Per info leggi il link in fondo.

Dopo i lockdown, le limitazioni ed il green pass, la maggior parte delle aziende italiane sono prossime alla cottura definitiva se non già bruciate.

Un ulteriore scossone lo darà loro la questione 110%.

Così come lo darà alla capacità di oltre famiglie di far fronte alla mutazione ultima dal 110% al 90%.

Molte aziende impegnate in questo settore hanno da tempo tirato i remi in barca lasciando lavori iniziati e non finiti e soprattutto molti addetti a becco asciutto.

Con anche la questione "reddito di cittadinanza" si darà un ulteriore botta al reddito di molte famiglie.

Chiariamo, non sono fan dei 5s, ma è chiaro che allo stato attuale e per come si è sviluppato il mercato del lavoro e le conseguenti "mazzate", appunto di "distruzione creativa", assestate allo stesso, una misura ci voleva e ancor più ci vuole.

Come per il 110%, anche per RDC si è dato fiato alle "ruberie" in atto.

Ancora una volta si stoppa tutto quanto è legato ad un'azione legislativa per presunta impotenza dello stato e per presunti errori di scrittura delle leggi.

Ma possiamo ancora pensare di credere a tutto ciò?

Si aizzano le persone le une contro le altre facendo leva sulle frustrazioni della maggior parte degli italiani che se rivolgessero lo sguardo verso chi "comanda", dietro suggerimento, avrebbero molti più risultati.

È un concetto economico di natura marxista adottato dal neoliberismo: distruggere per ricreare.

Ma quello che sta avvenendo è un po' oltre un semplice passaggio industriale e produttivo in generale.

Si vuole esplicitamente modificare l'Uomo.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Distruzione_creativa