L'asserzione "il RDC o il lavoro" con tutte le analogie ed esempi ad uso e consumo dell'una e dell'altra parte sarebbe valida e possibile se ci fosse il rispetto costituzionale compiuto e possibile della piena occupazione.
Ma non è possibile proprio per il contrasto netto degli obiettivi contenuti nei trattati che sono pienamente e compiutamente antitetici a quelli della costituzione su cui è organizzata la società italiana.
Con una presunta "modernizzazione" e falsa competitività stanno di fatto demolendo la costituzione quantunque formalmente vigente.
Poi che potrebbe essere ammodernata è un discorso diverso da ciò che sta accadendo: il disconoscimento della stessa da parte delle istituzioni e l'uso sempre delle istituzioni per vessare gli italiani piegando la costituzione stessa al proprio volere.
Stesso discorso, anche se con percorsi diversi, è per il 110% e per quanto alle P.I., rappresentate sempre come ladri.
La discussione viene sempre veicolata per rinfocolare i tifosi dell'uno o dell'altro schieramento, che altro non sono che facce della stessa medaglia e anelli della stessa catena saldamente chiusa con il lucchetto della presunta modernità.