Senza proprietà = senza radici

 
L'attacco alla proprietà privata continua, incessantemente, in maniera subdola e a 360°.

La proprietà privata, quella del popolo, non la loro, viene attaccata su tutti i fronti e con tutte le armi possibili ed a cui difficilmente ci si può opporre vista l'accondiscendenza diffusa della politica istituzionale tutta.

Lo schema è ormai consolidato, la UE sentenzia e la politica italiana, perchè in Italia viviamo, se non obbedisce all'istante mette in atto quelle strategie dei rinvii che però alla fine portano l'obiettivo che si sono prefissati a casa. Diventa solo una questione di tempo. E durante questo tempo ci martellano forte sino a creare un clima favorevole a qualsiasi nefandezza.

Un esempio? La direttiva Bolkenstein. Nell'arco degli anni non si sono ricercate soluzioni , anche parziali, per cercare di dare una svolta a questa spada di damocle che grava su migliaia di persone.

Tutt'altro, si è dato fiato al contribuire nel descrivere tutti gli interessati come evasori e soprattutto profittatori. Ma le tariffe chi le decide? Le modalità di accesso a tali opportunità imprenditoriali chi le emana?

Passa oggi che arriva domani. E domani arrivano le mazzate per gli italiani. E la politica ci specula sopra.

Stesso per i taxi e non solo.

Per quanto riguarda la proprietà privata l'azione è ancora più infame e subdola.

Va vanti da tempo con frasi e concetti espressi da personalità, vedi il Papa, che contribuiscono all'ideologizzazione della questione.

Solo che la prorpietà privata che schifano non è la loro.

Con la scusa della presunta ugualglianza stanno creando tutti i presupposti per cui "non avrai più nulla e serai felice".

Ad alcuni rimane ancora difficile comprenderlo e crederlo. Eppure i tasselli del mosaico sono lì tutti davanti a noi e stanno sempre più avvicinandosi tra loro per comporsi e rivelarsi definitivamente.

Ma cosa in cosa consiste la proprietà privata dei più?
 
La casa, l'automobile, i risparmi, per indicarne le principali espressioni, oltre la propria capacità e libertà decisionale.
 
E non sono tutti gli obiettivi delle azioni che stanno via via prendendo sempre più corpo?
 
La messa al bando dei motori a combustione, le nuove direttive sulle classi energetiche degli immobili, frutto di una incontrollata espansione dell'agenda green sono la manifesta volontà di limitare i diritti individuali in maniera sempre più stringente per poi arrivare a sradicare le persone senza più casa e senza proprietà privata che sono viste come un ostacolo alla mobilità dei lavoratori.
 
Tutto questo in spregio alla Costituzione italiana, in cui si riconosce il valore sociale dell'iniziativa privata e quindi della proprietà privata, di cui è chiaro i rappresentanti che occupano le istituzioni si curano solo per passerelle mondane e per le occasioni ufficali in cui imparruccati per bene si possono applaudire vicendevolmente riempendosi la bocca di chiacchiere a favore di mainstream.
 
Il dogmatismo sta di fatto cancellando e dissolvendo il diritto e ogni nostra libertà fondamentale.
 
Sulla questione green, che è lo strumento principe di tutte queste azioni contro la proprità privata, è difficile ogni confronto scientifico. Questo anche per l'indottrinamento perpetrato non solo sulle giovani generazioni che spingendo verso un giusto rispetto per la natura, lo fa demonizzando gli essere umani dipingendoli come malvagi e distruttori.

Tutte queste azioni messe in atto stanno creando un mix ideologico infernale e anti-liberale che vedrà come unici soccombenti i più deboli. E i più deboli siamo noi. il famoso ceto medio.

Questa guerra alla proprietà privata ha dalla sua parte oltre l'amministrazione democratica americana e la UE, le organizzazioni internazionali, la maggior parte dei governi, la stampa, gli intellettuali.

La strada è quella difficile dell'uscita da questa gabbia, con da subito la chiara rinuncia alla nascita degli stati uniti d'europa, che sarebbe la fine.

Nell'immediato andrebbe reso possibile da parte degli stati membri della UE di rendere nulla sul proprio territorio ogni decisione assunta a livello comunitario e la prevalenza della propria Costituzione sui trattati e decisioni eurocratiche.

Ci stiamo spostando sempre più verso una società totalitaria con sempre più obblighi e meno libertà e paradossalmente tutto ciò è chiesto da gran parte della popolazione che sta sempre più smarrendo la consapevolezza che la propria libertà va difesa e tutelata giorno per giorno.

Invece sotto questa spinta inerziale ci stiamo sempre più dirigendo verso una riproposizione in Occidente della vita a punti cinese.

L'attacco alla proprietà privata, la nostra, non la loro che invece accrescono sempre più, non ha solo un valore meramente economico.