Maschere

 
Non so perché ma mi sento sempre più circondato da maschere e persone che impersonano un ruolo di cui non sono nemmeno tanto convinte contrariamente a quanto cercano di trasmettere a chi li osserva.

Questo a tutti i livelli.

Probabilmente sarà una mia tara personale ma non riesco proprio a comprendere la necessità di molti di esasperare le proprie emozioni quando sono in pubblico.

Quasi come se la reazione suscitata dalle emozioni mostrate e dalla causa che suscita tali emozioni sia più importante.

La reazione degli altri ha assunto un preponderante significato per molte persone, a mio avviso per troppe, e senza più distinzione tra censo, livello culturale e età.

Si vive per ciò che poi gli altri percepiscono di ciò che proviamo e questo genera uno strano rapporto con se stessi prima che con gli altri.

Questo credo sia un effetto della socializzazione per mezzo della tecnologia che ha modificato, e lo fa sempre più profondamente, la percezione di noi stessi e il rapporto con l'esterno.

Non capisco però se ci si mostra per ciò che si vorrebbe essere o per ciò che si creda gli altri vorrebbero che noi fossimo.

In ogni caso è un'aberrazione della percezione di se stessi.

Questo, come ho già detto, ad ogni livello.

Prendere ad esempio il modo in cui i vari capi di stato e di governo si salutano quando si incontrano.

Si assiste ad una forma di saluto assolutamente sguaiata e senza senso se si riflette.

Si abbracciano e si mostrano mentre ridono sganasciandosi ogni volta che si incontrano eppure ho la sensazione che, come gli attori dei fotoromanzi, assumano solo una posa a favore di mainstream. 

Si vuole per forza rimarcare un rapporto reciproco di amicizia a limite della goliardia che stride con gli argomenti che dicono di discutere quando si incontrano.

Quasi a volersi mostrare forzatamente amici ma senza sortire un grande effetto.

Allo stesso livello di coloro che non apprezzano una festa se non si ubriacano sino a perdere i sensi.

Forse è proprio così. Indossano una maschera e si inebriano di falsa allegria. 

Per non pensare troppo. 

Come un influencer qualsiasi. Solo che invece di mostrare le chiappe mostrano facce da c**o.