Non sono solo parole

Hanno "stupito" le parole scritte su Twitter da Mauro Giubileo, rappresentante di Fratelli d'Italia.

Per carità, non è un eletto e ci mancherebbe non tenerne in considerazione.

Però lo stesso si definisce "liberale" o a questo punto, alla luce delle evidenti affinità, "liberal"? 

Secondario non credo possa apparire il fatto che lo stesso Giubileo sia un collaboratore del giornale online "Atlantico" inserito nella più ampia e conosciuta rassegna di Nicola Porro.

Quindi dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, essere una voce autorevole per quanto al sentimento in Fratelli d'Italia.

Non stiamo parlando di un qualsiasi aderente o tesserato, questa persona è un giornalista che divulga idee senza fare schermo della sua forza politica di riferimento.

Vabbè, probabilmente farà parte anche questo del tanto atteso e decantato "balzo" che gli elettori della Meloni si attendono trepidanti da un momento all'altro 

Non dimentichiamo però cosa scrive a suo tempo l'atlantista e conservatore Giubileo riferito alla Cina e specificatamente alle parole sempre scritte in un tweet da parte di una portavoce governativa.

Queste le parole cinesi: " (Traduzione italiana: “Il modello di democrazia cinese si adatta bene alle sue condizioni nazionali, gode del sostegno del popolo, ed è una democrazia reale, efficace e di successo. La Cina è davvero un Paese democratico.”)

Apriti cielo. Gliene canta di ogni colore vantando la superiorità occidentale. Era il 2021. 

Poi le parole scritte oggi dal Giubileo ( vedi foto).

Però queste parole le abbiamo lette e sentite da molti in questi anni. 

Esponenti politici, giornalisti, medici, scienziati, tassisti, fornai, elettricisti...

E più che sentirle e leggerle, come scrive il Giubileo, le abbiamo già provate nei fatti.

E la chiamano democrazia. Sì, ma solo in confronto a regimi più repressivi ed espliciti.

Il finale ed il fine però sono gli stessi dei tanto invidiati ed imitati cinesi.