di Diego Manca
Il popolo russo, le amministrazioni locali, l'esercito, i servizi segreti, e la polizia, e perfino i Partiti di opposizione si sono stretti a torno al Presidente Vladimir Vladimirovič Putin.
I russi hanno paura di un colpo di stato, perché non sanno poi cosa potrà succedere.
La gente di Rostov sul Don si avvicinava ai mercenari della Wagner, come fanno i russi, senza violenza, offriva loro da mangiare e da bere e poi chiedeva loro con serenità e serietà: "Perchè siete venuti qua armati a disturbare la quiete? Perché volete fare questo tradimento alle spalle del nostro esercito che combatte in prima linea contro l'intero impianto oligarchico anglo-americano?"
Quello che è successo ci insegna una volta per tutte che un colpo di stato in Russia è impossibile: il popolo russo ha dimostrato di stare dalla parte del suo Presidente, e ovviamente l'immagine di Putin, da questa situazione, è uscita incredibilmente rafforzata.
Come ha giustamente detto Nicolai Lilin, io non so quanti Leaders occidentali sarebbero stati in grado di dimostrare lo stesso.
Immaginando le folle dei francesi che da mesi mettono a ferro e fuoco le città della Francia, non penso che Macron sarebbe resistito difronte ad una cosa del genere.
La stessa cosa vale per altri Paesi molto instabili, e i Governi occidentali sono tutti molto instabili, e si reggono solo grazie all'occupazione dell'impianto militare statunitense e anche grazie alle manipolazioni economiche e dei mass-media.
Il popolo russo, ha dimostrato, invece, vero sostegno, anzi, una vera e propria fedeltà al suo Presidente.
Per questo dico che Putin è uscito da questa situazione come il solo e vero vincitore.
E adesso avrà anche tutti i motivi per fare un po' di pulizia all'interno, eliminare un po' di burocrati corrotti per migliorare il Ministero della Difesa.