di Diego Manca
Potremmo presto rischiare di fare la fame e a dover rinunciare a una parte della nostra produzione agricola e a parte delle nostre proprietà private. La nostra agricoltura è sul mirino della nuova ossessione “green” della perfida Unione Europea.
Infatti, la Commissione Europea, che, ricordiamolo, detiene sia l'Iniziativa Legislativa, ovvero il cuore del Potere legislativo, sia il Potere Esecutivo (uguale: dittatura formale), continua pervicacemente a voler promulgare la legge che chiama "Ripristino della Natura".
La normativa prevede di ripristinare la biodiversità sia nelle aree naturali terrestri che in quelle marine, nonché nelle zone agricole e in quelle urbane, ripristinando gli originali ecosistemi precedenti all'intervento dell'uomo.
Secondo l'UE l'80 % degli habitat sarebbe “in cattive condizioni”, come è scritto nella proposta di legge, pertanto il 10% della superficie agricola totale (in Italia sono 1.250.000 ettari di terreni agricoli) dovrebbe ritornare a essere boschi, acquitrini e paludi.
La motivazione di tale legge, neanche a dirlo, è il trito e ritrito feticcio del “Cambiamento Climatico”, cioè l'Ambientalismo che vede gli esseri umani come un cancro da estirpare e che pertanto ha come obbiettivo la diminuzione della popolazione mondiale a meno di 500 milioni di persone.
Infatti, abbassando la produzione agricola, i prezzi alimentari schizzeranno alle stelle, così i "poveri", cioè il 99% dei cittadini, non potranno permettersi di mangiare e dovranno morire di fame, però con Resilienza, ovvero senza ribellarsi e col sorriso.
Oltretutto, questa legge MALTUSIANA, sarebbe anche un attacco diretto alla Proprietà Privata, chiaramente quella dei poveracci resilienti, in questo caso i contadini.
Lo scorso 15 giugno, a Strasburgo non è passato l’emendamento di rigetto di questa proposta di legge! Pertanto, il 27 giugno, data della prossima riunione, rischiamo di veder concretizzarsi sempre di più questo nuovo regalino da parte di mamma Unione Europea.
Dobbiamo uscire da questo lager il prima possibile!