Sempre più inconsapevolmente disorientati


Mi sono fatto un'opinione al riguardo della reale comprensione di ciò che stiamo subendo e vivendo in Italia e non solo.

Questa mia opinione mi porta a ritenere che tutti, ma proprio tutti, siamo sempre più inconsapevolmente disorientati dagli eventi e dalle manipolazioni continue e costanti a cui tali avvenimenti sono sottoposti.

Di fatto ci stanno imponendo il passaggio finale ad un'economia selvaggia che prescinde dalla natura umana e basa tutto sul mercato e l'incanalamento verso una situazione di monopolio di fatto che prima ancor di volerci propinare qualcosa, vuole condizionarci a richiedere qualcosa. Sotto ogni aspetto della nostra vita.

Quello che mi disorienta in questo frangente è il fatto che abbiamo come paragone a cui tendere proprio quelle comunità nazionali che ritenevamo, e io ritengo ancora, poco democratiche nel perseguimento dei propri obiettivi.

Come durante la fase sanitaria, in cui, ricorderete, molti italiani invocavano azioni simil cinesi per la propria sicurezza, così oggi siamo spinti a richiedere azioni assimilabili per l'economia e non solo.

Molti italiani si trovano a sostenere moralmente la Russia, e quindi la Cina, eppure chi ci governa, dietro spinte esterne, proprio come loro vorrebbe renderci.

Si pone a paragone della ormai esausta economia dollaro dipendente l'economia che si sta affermando come quella dei BRICS.

Ma questa affermazione ha un valore che va oltre al mero dato statistico economico, ha un peso forte soprattutto sulla vita di chi vive in quei paesi che, non solo per quanto ci narra il mainstream, sappiamo non brillare per democraticità e corruzione.

Eppure chi vuole imporci questo cambio, a loro in effetti si rifà. 

Qui credo sia il forte disorientamento: ci vogliono imporre un metodo di vita che si rifà a cognizioni che rigettiamo ma nel rigettarle portiamo a termine di confronto chi quei metodo adotta già.

Allora mi chiedo: non è che davvero non stiamo capendo nulla e ci siamo anche fregati da soli sotto l'aspetto di ragionamento oltre che il danno che ci stanno portando in casa per piegarci?

La conclusione, per me, è che sono facce della stessa medaglia. Nessuno escluso. E la lotta in atto, a di là di chi sarà "vincitore", ci vede già battuti in partenza.

Questo non significa che non voglia oppormi a tutto ciò. Ma l'eventuale opposizione, a mio avviso, ha un valore quasi simbolico. 

Perché?

Perché volente o nolente la maggior parte dell'umanità, per motivi diversi, ancor più nei paesi considerati "ricchi", tende sempre più alla delega totale della propria vita e chi sta dietro a questo teatrino lo sa.

E con la tecnologia, che di fatto è in mano a pochi, la gestione di tutto questo è relativamente semplice.

Il tutto, semplicisticamente, appare come una sorta di partita a scacchi tra due persone che in ogni caso tendono allo stesso risultato.

E noi ci illudiamo di essere almeno pedine. Forse siamo il pavimento della scacchiera.