Parigi val pure una campagna elettorale

Per chi non se ne fosse accorto siamo già in campagna elettorale per le prossime elezioni europee del 2024.

Si intravede già quale sarà l'argomento principe: l'immigrazione.

Cade anche a proposito ciò che sta avvenendo in Francia i cui contorni, a mio avviso, non sono così netti per essere un problema esclusivamente immigratorio.

Il problema è sicuramente legato alla gestione dell'imitazione ma vi concorrono anche altre questioni che sono anche vicine a noi più di quanto il mainstream ci faccia pensare.

Tornando alla campagna elettorale ormai in atto stiamo assistendo ad un giro europeo da parte della Meloni che non dimentichiamo è presidente dei Conservatori Europei.

Purtroppo siamo convinti che conservatori sia sinonimo di destra. Sbagliato. E su questo fregheranno di nuovo gli italiani e non solo.

Sono tutti indistintamente europeisti e succubi alla ribalta concessa loro se prostrati agli interessi USA che ormai hanno mostrato il loro vero volto.

L'immigrazione sarà uno dei temi principali, la cortina fumogena dietro cui celare i veri problemi legati solo esclusivamente alla UE.

Tutti, tutti, tutti gli apparenti concorrenti a "governare" la UE saranno ligi nel proseguire nella direzione intrapresa.

Altro particolare non secondario e che troppo spesso si dimentica, è il fatto che il potere nella UE è esclusivamente in mano alla commissione e non al parlamento.

Altra forte ipocrisia oltre che concentrazione di potere in mano a pochi e nemmeno eletti, anche se il fatto di essere letti, come stiamo ben vedendo in Italia, non è che sia un grande requisito allo stato attuale.

Ci aspettano circa 12 mesi di chiacchiere tese solo al conservare, da parte delle "destre" che destre non sono, la possibilità guadagnata a colpi di inchino e cieca osservanza dei dogmi europeisti direttamente emanati dagli USA e tutto quel sistema che viene chiamato "Deep state" ma che a molti sembra la trama di un film.

Solo che questa è la realtà che stiamo vivendo e che sta profondamente cambiando le nostre vite a colpi di woke e modernismo illusorio che i nostri Meloni e Salvini cercheranno di cambiare dal di dentro.