Diritti o profitti?

Cosa c'entra l'identità di genere con i diritti di omosessuali e transessuali?
 
Perchè dipingere come omofobe le persone che cercano di ragionare? 

Veniamo traviati da quello che viene descritto e dipinto come "una guerra per i diritti".
 
I diritti di chi? Degli omosessuali? Dei transessuali? Non mi sembra. 
 
Anzi omosessuali e transessuali sono ostaggio e scudo di questa spinta ideologica che si nasconde dietro di loro mirando evidentemente a ben altro. Dimenticando e facendo dimenticare che a prescindere dalle preferenze ed inclinazioni personali anche in termini di affetti e gusti sessuali, prima di tutto siamo tutti persone. E lo siamo allo stesso livello.
 
Eppure questo percorso a nascondino di una forza invisibile ma ben presente e pressante è pesantemente su di noi. Tutti. Nessuno escluso. Sui giovani e i bambini ancor di più.
 
Ma cosa c'entra l'omosessualità con l'identità di genere che costoro propagandano e ad mogni costo vogliono per forza infilare nella testa delle giovani generazioni?
 
Ripeto, non mi pare nulla a tutela delle cosiddette "minoranze", anzi, lo sfruttamento da un punto di vista mediatico, sociale e emotivo è palese.

Si gioca pesantemente con i sentimenti. Per non parlare della forma strisciante di discriminazione nei confronti delle donne.

Perchè questo chiaro attacco al dimorfismo sessuale e ancor più verso le donne?
 
Perchè la chiara volontà di creare degli involucri vuoti, degli individui vuoti e sciolti da ogni legame sinanche da se stessi ed il proprio corpo? Perchè questa chiara dissociazione da se stessi viene venduta come libertà?
 
Per poter far nascere e dare spazio all'uomo nuovo. Quello che sarà funzionale al mercato come consumatore e produttore senza ostacoli e senza remore.
 
Il transumanesimo è l'obiettivo finale. Tutti i tentacoli che ci stanno avvolgendo sono generati dalla volontà di arrivare a questo.
 
Il settore farmaceutico ha investito ed investe miliardi nella desessualizzazione del corpo umano e distruggere il sesso come categoria significativa. Desessualizzando i giovani e i bambini facendo credere che debbano essere liberi di manipolare le loro caratteristiche sessuali e quindi, attraverso pratiche farmaceutiche, anche pericolose, smantellare il potere culturale del biologico.
 
In questa folle corsa sono impegnati ingenti capitali e ad essa si sono votati sia Obama, autodefinitosi nel 2015 "trans president", sia Biden. E il mezzo sono le ONG LGBT e organizzazioni transgender che hanno fondi ingenti. 

La facilità con cui in ogni parte del mondo passano leggi che permettono agli uomini di percepirsi donne, come accade ormai spesso nello sport, di fatto è un attacco alla donna e si vuole far prevalere "l'identità di genere" sui diritti delle donne basati sul sesso.

La dimensione della spinta in tal senso è enorme. Mastercard ha creato una carta di credito per coloro che si dissociano dalla propria realtà sessuata.
 
Il transumanesimo deve distruggere l'identità di genere naturale per crearne una ideologica e dissociativa basata sulla disforia di genere. Una volta smembrato questo che costoro vivono come un fatto negativo e aver slegato l'uomo da se stesso, l'utero in affitto, il commercio di gameti umani, gravidanze trans, ormonizzazione dei bambini, ibridazione tra specie e chissà cos'altro, saranno lì, a portata di portafoglio e contribuiranno a massimizzare i profitti delle aziende interessate.

Forte è il contributo in questa direzione delle aziende tecnologiche e dei social che penetrano in ogni aspetto della nostra vita per scavarci dentro e conoscere tutto di noi per influenzare e modificare i nostri comportamenti e portarci anche a modificare i nostri corpi per rispondere al mercato.
 
Quindi torno a chiedermi: che cosa c'entra tutto questo con una tutela delle persone omosessuali e transessuali?