Gli extra inclusi

Sarà una mia mancanza ma non mi sembra di aver sentito particolari lamentele per la mancanza di personale nelle strutture ricettive in relazione a questa stagione, almeno non come i livelli raggiunti lo scorso anno.

Sarà l'effetto del taglio del reddito di cittadinanza?

Secondo me, se così potrebbe essere, non credo vi siano stati i tempi. Troppo breve la "risposta" dell'effetto alla "azione" della causa.

Ricordo però non molto tempo fa il fatto assurto agli onori della cronaca del ristoratore che quantunque offrisse uno stipendio di 2.800 EUR(i) non riusciva a trovare camerieri.

Questo mi ha fatto riflettere e ancora non mi so dare una spiegazione: anche se io lavorassi per poco più di 1.000/1.200 EUR(i) al mese, correrei subito a chi mi darebbe oltre il doppio se non quasi il triplo.

Figuriamoci anche se percepissi il reddito di cittadinanza.

Quindi, appunto, non riesco a spiegarmelo che quel ristoratore, chissà se ha risolto, seppur disposto a coprire d'oro il personale, non ne trovasse e anzi, i pochi che lavorano, schifano tale aumento.

Torniamo ad oggi. Quindi pare che "la forza lavoro" del turismo sia rientrata nei ranghi.

Se prendiamo per buono, come pare abbia detto il mainstream in coro, che è un effetto del taglio del RDC, a mio avviso si conferma un qualcosa di molto importante: il consolidamento verso il basso delle remunerazioni da lavoro sta raggiungendo il suo acme.

Si, perché se non vado a lavorare per poche centinaia di EUR(i) a cui debbo detrarre i costi per andare a lavorare e sto a casa perché facendo due conti percepisco quasi gli stessi soldi, questo dato adesso è certificato dai fatti.

E intanto continua "la lotta" tra i detrattori del RDC e i sostenitori dello stesso. Continua in una sterile contrapposizione che invece dovrebbe lasciare lo spazio ad un comune senso del pudore che dovrebbe portare ad un qualcosa alla "francese": tutti a casa stipendiati e non.

E Landini e compagnia a zappare