Il governo Meloni torna all'austerità

 
Nella prima riunione del Governo, dopo la pausa estiva, Giorgia Meloni ha aperto l’incontro, ricordando che i dati economici sono migliori di quelli di Francia e Germania. 
 
Peccato che il tracollo dell'economia tedesca, con la quale l'Italia è fortemente interconnessa, potrebbe però presto incidere negativamente sull'economia italiana.
 
Il presidente del Consiglio Meloni, a causa della sua ostinazione di rimanere all'interno dell'Unione Europea, ha esortato ad avviare un nuovo periodo di "austerità", col "taglio alla Spesa Pubblica", ossia di stipendi, posti di lavoro e servizi pubblici, in ossequio all'ideologia neoliberista dell'Aspen Institute del quale fa parte. 
 
Ha chiesto, pertanto, di seguire le indicazioni del Ministro delle Finanze Giorgetti, il compagnuzzo di Mario Draghi, tanto per intenderci. 
 
“Sprechi e inefficienze – ha sottolineato la Meloni, con un perfetto registro linguistico neoliberista – devono essere tagliati e le poche risorse che abbiamo bisogna impiegarle al meglio”.
 
E così si consuma il tradimento finale anche dell'ultima delle sue promesse elettorali.
 
THE END