Non riesco a capire l'utilità di avere da parte del proprio gestore telefonico un "servizio di non risposta" se mentre ci chiamano siamo impegnati.
Basta non rispondere.
Però una cosa mi è sempre più chiara, la cosiddetta "comodità presunta" che dovrebbe permetterci di delegare addirittura ad una funzione del telefono, in questo caso, un gesto che non va nemmeno fatto, è un cavallo di troia subdolo e stupido allo stesso tempo.
Al pari del chip sottopelle per aprire la portiera dell'automobile perché girare una chiave o schiacciare un pulsante risulta pesante o chissà per cos'altro.
Questa crescente manifesta indolenza, coniugata alla crescente offerta di prodotti tecnologici che apparentemente ci rendono "liberi" ingabbiandoci sempre più specialmente dal punto di vista psicologico e di approccio anche alla questione più semplice, non credo sia un progresso. Anzi.