Schiavi per volontà

Trovo sempre più paradossale l'atteggiamento di odio di molti detrattori del reddito di cittadinanza nei confronti dei percettori di tale reddito.

Tutto questo ben rinfocolato dal mainstream e soprattutto dalla politica tutta, unica responsabile di tutto ciò, e non mi riferisco solo al RDC, per la propria supina accettazione degli input neoliberisti.

Sia il mainstream che la politica, o meglio "i percettori di reddito da politica", non prestano più il proprio ragionamento alla comprensione delle cause, anzi "la causa", della sempre più pesante perdita di valore del lavoro e della propria controparte economica.

Quindi si focalizza l'attenzione solo sugli effetti.

Così come per i piccoli commercianti ed artigiani che sono dichiarati "banditi" a prescindere.

Eppure è evidente quale porrebbe essere la soluzione reale per tornare a vivere una vita più serena e soprattutto con la prospettiva di un futuro e non la sola pesantezza del vivere e sopravvivere nel presente con chi fa di tutto per tenerti legato al passato.

Il tutto ammantato da una falsa modernità.

Il vero recupero dell'indipendenza ed autonomia in un mondo in cui la tendenza è sempre più proiettata verso il recupero di un vero valore come singole nazioni e popoli e non imbrigliati in un sistema come quello europeo ed atlantista che basa la propria sopravvivenza non sul confronto anche sul piano economico e quindi sul valore, ma sulla coercizione e l'inganno possibili solo grazie ad una profonda corruzione reale e povertà indotta negli altri.

Basterebbe leggere la Costituzione e confrontarla con quanto invece dicono i trattati europei su cui si basa questa gabbia.

Basterebbe riflettere su ciò che accade e sta per accadere in Africa.

Tornando al RDC, non posso non registrate il fatto che questo odio e quindi il godimento della disgrazia altrui, anche se apparentemente motivata da ciò che il mainstream diffonde ad arte, altri non è che lo sfogo di una frustrazione derivante dal fatto che si è scarsamente pagati quantunque in un contesto di mercato che ci schiaccia sempre più e ci priva sempre più di potere d'acquisto con strumenti truffaldini che i più si ostinano a non voler riconoscere quantunque fortemente subiti in maniera palese se non sfrontata.

Lo schiavo difende il suo aguzzino sino a scagliarsi contro i propri pari.