Eroi à la carte

Tornando alla questione Djokovic, lui fa il suo mestiere e ha dimostrato che alla fine puoi fare tutto se hai i soldi e se sei utile in qualche modo al circo che genera soldi, i nostri, ovvero quelli che con il nostro sudore ci fanno passare tra le mani per poi riprenderseli.

Abbiamo sempre bisogno di "eroi" e ce li costruiamo ad immagine e somiglianza in base alla necessità ma sempre per bisogno personale. 

Mai per una valutazione di riscontro più ampia.

Adattiamo sempre tutto al nostro ombelico. 

E siccome i "padroni del vapore", quelli veri, lo sanno benissimo ci lasciano fare . 

Oltretutto ogni nuovo "idolo" mischia e modifica la massa di persone che gli girano attorno. 

Come Vannacci ad esempio o altri. 

Questo non significa che costoro, gli eroi loro malgrado, siano d'accordo o "pagati dal sistema", come spesso si dice, ma sono la necessaria interfaccia al sistema o almeno quello che noi percepiamo come sistema che nelle sfere più alte, quelle veramente che dispongono di noi, nemmeno ci cagano.