Buon anno

Inizia il nuovo anno e la finanziaria subito ci riporta con i piedi per terra...anzi, con il culo per terra.

Come ogni anno i miti e le leggende dispensate dai vari governi che si alternano e che condividono il medesimo agire nell'incensare il proprio "lavoro" a spese degli italiani si infrangono alla prima luce del primo giorno dell'anno.

Gli aumenti sono i soliti, all'apparenza.

Colpisce, e non solo figurativamente, l'aumento dell'iva sul gas per uso domestico che passa d 5% al 22% ovvero un più 17% di tassa in un colpo solo.

Sommiamo tutto questo alla completa ed obbligatoria liberalizzazione del mercato in un settore che chissà perché negli ultimi due anni ha visto impennarsi i costi per gli italiani e chissà perché gli utili ad esempio per ENI, e la miscela per il prossimo anno si fa ancor più esplosiva.

Il 2024 sarà un anno duro. L'ennesimo. Ma credo che sarà un anno molto più pesante degli ultimi trascorsi.

E il bello, ovvero il brutto, che il tutto è solo ed esclusivamente figlio della volontà di gettarci in pasto ad un sistema economico predatorio.

Tra l'altro ci stanno gettando in questo gorgo sempre più digitale senza la benché minima tutela. Altro che quello che ci propinano e le chiacchiere che ci raccontano.

Ma quello che colpisce di più non è l'agire di costoro, ma la cecità diffusa e soprattutto la difesa a spada tratta delle azioni vessatorie a cui siamo sottoposti in maniera ormai inumana per la sua evidenza.