Casalincontrada sotto assedio

Sono ormai più di tre mesi che Casalincontrada si trova sotto assedio per i ripetuti furti in casa e nelle immediate pertinenze.

Si parla quasi solo di questo in tutta le case e nei luoghi pubblici.

Molti casalesi sono ormai esasperati e al momento non si intravedono soluzioni immediate anche nonostante l'impegno delle forze dell'ordine che però al momento in più di tre mesi non pare abbia portato risultati investigativi apprezzabili per la soluzione della vicenda 

In molte case non si dorme la notte in maniera tranquilla e la probabilità di gesti anche forti potrebbe prendere piede.

Si parla di ripetuti e continui furti sia all'interno che all'esterno delle abitazioni.

Oltre a beni di natura economica, come denaro e preziosi, si lamentano furti di attrezzature e nemmeno il cibo viene risparmiato.

Al momento, oltre a qualche accenno non ufficiale che circola come voce tra le varie chiacchiere al bar, nessuna parola è stata proferita dal Sindaco Vincenzo Mammarella, che ricordiamo, in qualità appunto di sindaco è la massima autorità di Pubblica Sicurezza.

Questo a mio avviso contribuisce ad alimentare una ridda incontrollata di voci e teorie che potrebbero rivelarsi poi foriere di comportamenti errati di qualcuno esasperato e quindi mettere in potenziale pericolo la sicurezza dei cittadini e dei malfattori stessi.

Certamente un sindaco non può esercitare funzioni attive di P.S., ma sicuramente può contribuire ad un migliore coordinamento delle azioni messe in campo da ormai oltre tre mesi.

Tra l'altro si parla anche di furti messi in atto mediante l'utilizzo di automezzi rubati e poi restituiti, il tutto avvenuto all'interno del territorio comunale che è monitorato per ogni suo accesso da telecamere.

Quindi nasce la domanda? Ma queste telecamere hanno una vera funzione e funzionalità o sono solo arredamento?

Nessuna parola sembrerebbe essere stata proferita in maniera ufficiale nemmeno dai prossimi propostisi sfidanti per la carica di Sindaco in primavera.

Si sentono solo chiacchiere da bar che alla luce del lungo tempo trascorso non fanno bene a questa comunità.