Casalincontrada 2024 - Nè caldo nè freddo

L'arbitro non partecipa attivamente al gioco ma ne determina le fasi e soprattutto amministra la regolarità di svolgimento.

Questo può dare la sensazione di essere elemento "invisibile" ma sicuramente determinate se chiamato in causa dagli eventi e evenienze stesse.

La definizione e soprattutto la sensazione di "arbitro invisibile" non credo sia trasferibile nelle attività che si svolgono e a cui si contribuisce.

Ancor più in politica e ancora meglio se si è amministratore in quanto l'amministratore ha la doppia funzione: arbitro e giocatore.

Arbitro per quanto attiene a determinate funzioni che poi per quanto più determinante sono escluse dalle proprie competenze e sono assegnate ad altri elementi della parte burocratica della struttura organizzativa, comune appunto, gestita. Questo deriva da leggi appositamente studiate e promulgate appunto per tale scopo di separare le funzioni.

Attore proprio per ciò che compete alla sfera politica frutto di una legittimazione derivante dall'espressione del voto, e quindi della delega, che derivano da quanto chi si pone nella condizione di richiedere una fiducia, lo fa su una sua proposta che dopo essere stata valutata sarà oggetto appunto di delega.

Va da sé che chi, come attore politico, si pone come figura defilata, come parzialmente quella dell'arbitro, manca in due condizioni derivanti dalla fiducia richiesta e ricevuta su una proposta attiva per sua natura.

La prima è quella che per ottemperare agli impegni derivanti dall'accettazione diffusa della propria proposta amministrativa non si può rimanere defilati pena il non rispetto della parte a suo carico del "contratto" derivante dall'accettazione della sua proposta che ha generato il consenso che ha reso possibile la sua elezione.

La seconda, proprio nella funzione di arbitro, intesa come segnalatore di anomalie che minano la regolarità dello svolgimento delle funzioni amministrative demandare.

In sintesi: non vedo come ci si possa proporre con un progetto politico/amministrativo per poi disattenderlo nelle parti fondanti e poi pensare di uscirne senza che nessuno ne renda conto accontentandosi di "scusanti caratteriali".

Salvo poi sorprendersi che in molti chiederanno risposte e non nuove proposte in prospettiva.

<"Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca>
[Ap 3,15-16]