Il cavallo di Troia


Dopo quello a cui abbiamo assistito nel corso dell'ultimo anno e mezzo, per molti, qualsiasi compromesso appare accettabile per recuperare la propria libertà.

Ma cosa significa per costoro il termine libertà?

Avete la contezza della propria vita e delle proprie azioni o poter solo dare a se stessi le possibilitá che appaiono proprie dalla libertà, ma che per averle, si dovrà rinunciare proprio alla libertà vera?

È sottile la differenza. 

Specialmente per chi vive di istinti o ponendosi pochi quesiti. 

Limitandosi a partecipare alle modalità in voga al momento o che garantiscono la partecipazione ai riti della vita.

Il cavallo di Troia appunto è quello che sta accadendo e che molti non percepiscono nelle prospettive a medio e lungo termine. 

Le prospettive? 

Sicuramente il tentativo forte e violento di modificare in maniera pesante la vita delle persone.

I motivi?

Sono tanti e apparentemente tutti plausibili, se non concomitanti. 

Ma in ogni caso tutti incentrati nel tentativo di digitalizzare la nostra vita rendendola di fatto controllata e controllabile.

Ma da chi e perché?

L'identità digitale sarà foriera di una società cinesizzare legata ai crediti sociali?

Chi deciderà cosa sarebbe attinente alle aspettative della "community"?

Intanto il cavallo di Troia sta entrando nelle mura della città e a trainarlo e sospingerlo  ci sono gli uomini che agognano l'ingresso nel nuovo mondo. 

Il nuovo mondo in cui sarà garantita la salute se si manterrà in comportamento "conforme alle norme della community".

Verso una nuova libertà.