Stavo riflettendo su una questione che pare di poco conto, ma che invece credo non lo sia: su cosa si basa nei fatti l'obbligatorietà ad essere digitalmente riconoscibili?
Sono state imposte delle procedure e quindi delle obbligazioni in merito al dimostrare digitalmente ora questo ora quello e piano piano, ma inesorabilmente, ci stanno portando, obbligatoriamente all'identità digitale, senza possibilità di non prenderla, o forse è meglio dire cedere la propria identità.
Si basa tutto su una sorta di "obbligo autoimposto": il possesso di un dispositivo cellulare e il fatto che lo si "indossi" sempre.
Capito il sottile, a mio avviso, limite di tutto ciò che sta avvenendo?
Un po' come il reverso del green pass: non ti obbligo a inocularti, ma ti obbligo ad avere un documento che lo attesti per poter avere una vista sociale e lavorare.
La soluzione non credo sia rinunciare alla tecnologia, ma la questione mi fa riflettere sulle vere basi su cui fondano tali provvedimenti.
(Foto dal web)